"Sono a quota 18, ma per me sono 21 con quei tre gol che mi sono stati tolti a Giardini". Ci tiene a precisare, Luca Belfiore, quando parla del bottino stagionale di reti segnate con la maglia del Pompei. Ci tiene, ed è giusto così, perché la sua stagione è stata fin qui esaltante e il salto a quota 18 (ufficialmente) arriva dopo una doppietta segnata al Camaro, appena laureatosi campione del girone E dopo la gara contro il Pompei. Un match conclusosi 2-4 in favore dei neroverdi e giocato non benissimo dalla formazione di casa al "Bonanno", come lo stesso attaccante ammette: "Il voto che do oggi al Pompei è non più di 5. Siamo entrati in campo senza voglia, scarichi e si è visto tutto nei primi minuti con il Camaro che c'ha fatto tre gol. Non per sottovalutare il Camaro perché non è che non sappia fare tre reti, ma queste le abbiamo fatte noi con i nostri errori e poi loro sono andati in scioltezza". 

Sullo 0-4 ospite, però, Belfiore è riuscito a mettere paura alla capolista segnando una doppietta, ma ormai era tardi. "La squadra ha trovato un pizzico di voglia in più e per questo siamo riusciti a trovare i gol", spiega il 32enne bomber, che però sottolinea ancora una volta che "il Camaro ha meritato assolutamente di vincere questo campionato. Questo non si discute e per la squadra di categoria superiore che hanno era giusto così. Però noi avevamo impostato la partita in un certo modo e volevamo fargliela sudare, non è andata così. Sono contento per i gol, un attaccante quando segna è sempre contento. Uno della mia esperienza, a 32 anni, che arriva di nuovo in Prima Categoria dopo tanti anni di assenza e fare 21 gol è una gran soddisfazione". 

Il ko interno, però, pregiudica quasi matematicamente l'accesso ai playoff del Pompei che, dopo aver navigato nei bassifondi nella prima parte di stagione, ha trovato la grinta necessaria per risalire la classifica, sfiorando la zona promozione: "Noi in tutto il girone di ritorno abbiamo avuto una sola pecca: la sconfitta in casa con la Messana. Abbiamo quasi sempre vinto, soprattutto fuori casa, senza mai andare ko. Poi ci sono state le ultime due gare in cui abbiamo pareggiato con Robur e Real Rometta ed è stato un peccato: una squadra che vuole centrare i playoff deve vincere partite di quel genere. Il rammarico c'è perché quando vai a vincere a Giardini o a Nizza e poi pareggi in casa con la Robur e pareggi di nuovo con il Real Rometta, terzultima in classifica, meritando anche di perdere dimostri di non poter ambire ancora ai playoff. Va bene così, ci godiamo la salvezza e basta".

E l'obiettivo iniziale era proprio questo, la salvezza: "Io ormai ho raggiunto il mio obiettivo, l'avevo detto a inizio campionato che volevo salvare questa squadra al primo anno di Prima Categoria e arrivare in doppia cifra. Ce l'abbiamo fatta tutti insieme e siamo contenti. Certo, se ci fossero stati i playoff sarebbe stato più bello ma non si può avere tutto, il calcio è questo".

Sfida nella sfida, all'interno del match contro il Camaro, quella tra Luca Belfiore e Fabio Buda, in piena corsa per diventare il miglior marcatore del girone: "Con Fabio siamo amici, ci conosciamo da tanto. Quando ci vediamo in giro, in strada, ci becchiamo sempre dicendoci che uno ruba gol all'altro. Fabio è un giocatore di categoria ben superiore, la Prima Categoria è strettissima per lui. Parliamo di un giocatore giovane, è molto forte e spero il meglio per lui che è uno capace di segnare in tutte le categorie, vedi due anni fa col Città di Messina. Io ormai lavoro, gioco per passione e mi godo soprattutto i miei figli e la mia famiglia". 

Sezione: Le categorie / Data: Mar 24 marzo 2015 alle 15:41
Autore: Giuseppe Fontana / Twitter: @peppe_fontana
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