Un paio di insufficienze ma voti in gran parte positivi per un Messina che torna da Pagani con un ottimo punto. Spiccano le buone prove del terzino De Vito e del trio d'attacco; qualche lieve problemino, invece, nella zona arretrata. Ecco le nostre pagelle:

Addario 5 – Non viene mai impegnato da tiri pericolosi degli avversari, ma è incerto sia al 12’, quando battezza fuori un corner di Carcione che bacia la parte alta della traversa, che in occasione del rigore concesso dall’arbitro, quando casca in pieno nella trappola tesagli da Cunzi, furbissimo ad allargare la gamba e guadagnarsi la massima punizione.

Palumbo 6 – Di Napoli lo lascia sulla fascia destra come per buona parte della gara col Cosenza, e si disimpegna con mestiere, non oltrepassando mai la linea di metà campo, ad eccezione di un fallo laterale battuto al 49’, dal quale nasce una azione pericolosa con tiro di Gustavo. Con l’ingaggio di Zanini, tornerà a far coppia con Martinelli al centro della difesa.

De Vito 6,5 – Un'altra tappa di avvicinamento alla migliore condizione per il laterale sinistro nato a Pavia, che a Pagani presidia la sua zona con autorevolezza, spazzando con decisione il pallone quando lo ritiene necessario. Potrebbe diventare un pilastro di questa squadra, anche dopo il ritorno di Parisi, tra qualche settimana.

Bramati 5,5 – Una prestazione senza picchi per il giovane centrocampista, non proprio in ottime condizioni fisiche e impreciso in alcune occasioni, soprattutto in avvio di gara. E’ lui il sacrificato da Di Napoli per lasciare il posto al 57’ a Tavares (6,5) , il quale, dopo 6 minuti dall’ingresso in campo, spreca un disimpegno impreciso dei campani, ma, al 66’, è prontissimo a deviare di testa il cross pennellato da Gustavo. Lo score dice 100 minuti giocati in 4 gare e 2 gol. Avanti così!

Martinelli 6 – Il suo strapotere tecnico e fisico,a volte, lo spinge a qualche eccesso di confidenza, come al 17’, quando perde ingenuamente palla in prossimità della sua area, lasciando campo libero a Caccavallo. Nel resto della partita, chiude diagonali con tempismo perfetto, non perde un contrasto aereo, e dirige le operazioni in difesa.

Burzigotti 5 – Patisce più degli altri la mancanza di preparazione proprio per la sua struttura fisica e commette un errore di leggerezza al 43’, con un passaggio indietro di testa che innesca Cunzi, avviando l’azione che porta al rigore. Cade vittima di crampi nella ripresa e, al 77’, viene sostituito da Russo (6) , bravo a calarsi subito in partita e a presidiare con profitto la zona centrale della difesa.

Fornito 6 – Prova di grande sacrificio per il prodotto del vivaio del Napoli, che si sfianca in un lavoro oscuro in mezzo al campo e non disdegna anche di gettarsi negli spazi per favorire il lavoro di Padulano. Deve solo limitare qualche dribbling di troppo nei pressi della propria area, per evitare rischi inutili.

Giorgione 6,5 – Mezzo punto in più se lo merita per la carica e l’animus pugnandi che trasmette ai suoi compagni per tutta la gara, ed anche per la capacità di gestire, ancora una volta, l’ammonizione subita quasi a metà partita, senza mai rischiare l’espulsione.

Cocuzza 6,5 – Sveste i panni di bomber indossati con pieno merito nel match col Cosenza, per tornare al servizio dei compagni con sponde, assist e corpo a corpo ingaggiati, specialmente con Rosania, fino all’ultimo istante di recupero. Merita appieno i gradi di capitano.

Gustavo 6,5 – Meno appariscente rispetto a quanto dimostrato al suo esordio domenica scorsa, ma l’italo brasiliano è, per tutta la partita, un punto di riferimento fondamentale per i suoi compagni, perché in qualunque modo loro indirizzino la sfera dalle sue parti, lui la addomestica e la rende giocabile, anche su un terreno infame come quello del “Torre”. Suo l’assist su punizione per il gol del pareggio.

Padulano 6,5 – Prova volitiva, mirata più al contenimento che non alla proposizione, almeno fino a metà della ripresa, quando entra Tavares e lui può ritornare in posizione più avanzata. Viene travolto da “cinghialone” Marruocco all’89’, restando a terra tramortito, e l’arbitro gli fischia fallo contro. Gli subentra Baccolo (sv), non proprio a suo agio nel clima molto nervoso e concitato dei minuti di recupero.

Di Napoli 6,5 – Parte con un 4-5-1 mascherato da 4-4-1-1, ma, aldilà dei moduli, sembra voler concedere pochissimi spazi alla Paganese, con l’intento di mantenere il pareggio per poi provare a vincere nella seconda metà di gara. Il rigore di Caccavallo manda all’aria i suoi piani, ma i suoi uomini hanno quella caratteristica che a Napoli chiamano “cazzimma”, si rimboccano le maniche, iniziano a macinare gioco e raggiungono il pareggio sprecando poi, per troppa imprecisione e precipitazione, qualche azione favorevole. Mister Artù è una delle più piacevoli sorprese di questo Messina.

Paganese: Marruocco 5, M.Esposito 5,5, Bocchetti 6, Carcione 6, Rosania 5, Magri 5, Berardino 5,5(dall’86’ Martiniello sv), Guerri 5,5, Cicerelli 6,5(dal 65’ Gurma 6), Caccavallo 6,5, Cunzi 6,5. Allenatore: Gianluca Grassadonia 6

Arbitro: Manuel Volpi della sezione di Arezzo 5,5

 

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 04 ottobre 2015 alle 11:52
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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