Da capitano e uomo simbolo del progetto di rilancio a giocatore disoccupato. Il Città di Messina, dopo le dimissioni del direttore generale Giovanni Cardullo e del segretario Franco Rao, perde un altro pezzo sul quale doveva basarsi la nuova stagione riscattare l’ultima amara retrocessione. Simone D’Arrigo, infatti, ha deciso di lasciare i giallorossi: “Questa situazione mi ha sorpreso. Mi faccio anche io da parte, perché ero legato a Giovanni (Cardullo). Sono ritornato al Città di Messina solo per lui, che è anche il mio datore di lavoro, e dopo le sue dimissioni sono libero. Mi tiro fuori anche io, ringrazio tutti, ma vado via insieme a lui”.

In pochi giorni, quindi, è cambiato tutto e, adesso, l’esperto centrocampista classe 1983 dovrà cercare una nuova squadra: “Non lo so dire, ma è successo qualcosa all’interno della società che io ancora non conosco. Mi hanno detto solo che ci sono problemi a livello societario, ma niente di più. Io accetto quello che mi dice Giovanni, tra le poche persone delle quali avevo fiducia in società. Ero al Città – ha ribadito – per lui, adesso non gli hanno permesso di programmare la prossima stagione e, quindi, ho deciso di seguirlo e andare via”.

Escluso anche un dietro-front in caso di un’offerta del club peloritano: “Non c’è questa possibilità senza Giovanni. Ora sono libero e posso accasarmi dove voglio”.

Si chiude così, quindi, la sua seconda esperienza al Città di Messina (la prima nel 2011/2012), ma sicuramente D’Arrigo non ha nessuna intenzione di fermarsi: “Adesso sono in cerca di squadra e sicuramente anche Cardullo mi agevolerà per cercare una nuova sistemazione. Proposte? Mi ha chiamato qualcuno, tra cui il Paternò, ma niente di concreto, anche perché aspettavo la decisione di Giovanni e di capire la situazione al Città di Messina. Adesso posso valutare altre situazioni, spero di giocare in Eccellenza perché penso di poter ancora fare questo campionato, ma cercherò di restare comunque in zona, perché devo abbinare lavoro e calcio e non mi posso spostare molto”.

Vuol dire, dunque, rivolgere le proprie attenzioni verso la provincia. Messina, infatti, non ha nessuna rappresentante nel massimo campionato dilettantistico (in attesa di eventuali ripescaggi): “In Eccellenza, ci sono Milazzo, Igea Virtus, Sporting Taormina e Rocca, ma, nonostante ci sia il direttore sportivo Magistro al quale sono legato, mi sembra una destinazione difficile e non fattibile come orari. Spero di trovare una squadra con le giuste condizioni che mi permettano di lavorare. Ma anche per le ferie e il ritiro ho la disponibilità di Giovanni, che mi ha garantito che mi agevolerà per continuare a giocare”.

Sezione: Promozione / Data: Dom 05 luglio 2015 alle 11:28
Autore: Davide Billa
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