Partiamo subito da una premessa doverosa: ieri a Palmi è andata in scena una bellissima domenica di sport. Dopo un'estate caratterizzata da processi, rinvii, guai giudiziari, ricorsi e tribunali a tutte le latitudini del calcio italiano, la città di Palmi ha mostrato l'amore verso la propria squadra e il rispetto nei confronti della storia di una società ultracentenaria. Dopo i noti fatti di cronaca che hanno coinvolto la presidenza neroverde, la compagine calabrese si è ritrovata sull'orlo del baratro e in mano ad un curatore fallimentare. In meno di 48 ore, tifosi e appassionati guidati dall'amministrazione comunale hanno risposto presente raccogliendo una cifra sufficiente per iniziare la stagione e presentarsi in campo.

La Palmese ha giocato la partita e l'ha fatto nel miglior modo possibile, trascinata da un numerosissimo pubblico e mettendo tanta grinta ed impegno. Ed il Città di Messina? I giallorossi tornano dalla loro prima trasferta in campionato con un punto che è tutto di guadagnato. In settimana mister Furnari aveva mantenuto alta la concentrazione per evitare brutte sorprese nonostante le tante voci provenienti da Palmi. La squadra, come ha ammesso lo stesso allenatore in sala stampa, non è riuscita a imporre il proprio gioco affrontando la gara con la giusta mentalità. Sotto questo punto di vista i giallorossi hanno fatto un passo indietro rispetto a domenica scorsa e a tutti gli impegni ufficiali in generale fin qui giocati. La trasferta di Palmi ha messo in luce un aspetto fondamentale per la Serie D: l'importanza delle motivazioni. La Palmese, imbottita di giovani e senza i giocatori più rappresentativi trasferitisi altrove, ha dato tutto sul terreno di gioco con grinta e sacrificio impostando il tutto su un 4-4-2 compatto e lineare. Al contrario mister Furnari ha voluto rimescolare le carte presentando un 3-4-3 visto solo negli ultimi 15 minuti di Roccella. L'esperimento, tuttavia, non è andato a buon fine e non ha dato i frutti sperati: la squadra ha giocato poco la palla soffrendo la grinta e il pressing degli avversari, si è giocato poco tra le linee dove Feuillassier è stato quasi del tutto inoperoso, mentre Cardia e Calcagno troppo spesso hanno abbassato il loro baricentro di gioco.

Nonostante le premesse in settimana, il Città di Messina porta a casa un punto importante in una partita che poteva anche nascondere una beffa finale. Da Palmi si torna anche con alcune certezze: Paterniti, alla prima da titolare, si è dimostrato ancora una volta un giocatore fuori categoria. Grandi interventi, uscite sempre puntuali e soprattutto grande leader difensivo, il portiere è ancora uno dei punti di forza di questa squadra.
Non c'è tempo per fermarsi, la squadra si ritroverà martedì per riprendere la preparazione in vista del prossimo impegno contro il Gela. Il Città di Messina torna a giocare in casa, l'unico dubbio riguarda il terreno di gioco sul quale lo farà. In settimana è attesa la decisione sul "Marullo": se ci sarà la deroga da parte della Lega i giallorossi avranno a disposizione la loro casa, altrimenti si dovrà trovare un'alternativa adeguata alla quarta serie.

Sezione: Serie D / Data: Mar 18 settembre 2018 alle 10:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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