Ha forgiato un Due Torri a sua immagine e somiglianza, dando alla squadra un'identità ben precisa e puntando tutto sull'organizzazione, sulla grinta e sull'atletismo. Antonio Venuto non lo scopriamo certo noi e vedere un allenatore del suo calibro in Serie D non rende giustizia a quello che è il reale valore del navigato tecnico messinese che con i dilettanti ha veramente poco a che vedere.

Reduce da un'importantissima vittoria in Calabria contro il Roccella, mister Venuto è soddisfatto della prova dei suoi, ma non accetta cali di tensione: “E' stata una vittoria voluta, tonificante, rigenerante e meritata, sono molto contento, abbiamo dimostrato di essere vivi – afferma mister VenutoLa squadra gioca bene e di questo ne sono contento, puntiamo molto sull'atletismo e sulla grinta, oltre ovviamente ad un'organizzazione di gioco e ad un'identità ben precisa. Come ho già detto diverse volte, siamo una squadra estremamente giovane, quasi una formazione Primavera, dunque ancora dobbiamo acquisire una certa maturità, perché in alcune occasioni regaliamo troppe occasioni ai nostri avversari. A volte commettiamo errori grossolani che dobbiamo assolutamente evitare, la Serie D è un campionato impegnativo, non possiamo permetterci distrazioni”.

A cinque giornate dal termine del girone di andata il bilancio sulla stagione del Due Torri è fin qui positivo: “Sono soddisfatto di ciò che abbiamo fatto fino a questo momento, anche se ovviamente dobbiamo crescere – dichiara il tecnico – Il girone di ritorno sarà un altro campionato, dunque sarà fondamentale fare più punti possibili in queste cinque partite”.

Sulla difficile situazione che stanno attraversano Orlandina e Noto e sull'imminente derby di domenica prossima l'allenatore del Due Torri si esprime così: “Sono un tecnico vaccinato ed è trentaquattro anni che faccio calcio – afferma mister VenutoSiamo consapevoli dei problemi che stanno attraversando Orlandina e Noto, ma noi non dobbiamo minimamente pensare alle altre formazioni e non dobbiamo assolutamente rilassarci. Domenica ci attende un derby impegnativo e l'Orlandina verrà a Gliaca con il coltello tra i denti e con la voglia di ottenere un risultato positivo, guai a pensare il contrario, dobbiamo scendere in campo con gli occhi della tigre e con uno spirito combattivo. Sono convinto che l'Orlandina si presenterà in casa nostra e sono altrettanto convinto che il Noto partirà regolarmente alla volta di Gioia Tauro. Le partite si giocano in campo ed io devo pensare a preparare al meglio il match contro l'Orlandina - continua l'ex allenatore di Spadaforese, Hinterreggio, Sant'AgataOrlandina e Milazzo - Cerco di trasmettere giorno dopo giorno la mia esperienza e ciò che ho vissuto in campo ai miei ragazzi e queste sono le partite più pericolose, da prendere con le pinze, perché i nostri avversari non avranno niente da perdere. Affronteremo l'Orlandina con grande rispetto, una squadra che ha pareggiato in trasferta contro la Leonfortese e ha bloccato in casa la Gioiese, nonostante la situazione difficile”.

Sul campionato: “E' un torneo tosto, dove nessuno vuole retrocedere – dichiara il tecnico – Dopo la finestra di mercato, a parer mio, gran parte delle formazioni usciranno rinforzare, anche con giocatori che scenderanno dalla Lega Pro, dunque sarà fondamentale non abbassare la guardia. Il mio modo di fare calcio deve essere aggressivo e pian piano ci stiamo incanalando sui binari giusti, mi aspetto una crescita costante, per noi raggiungere la salvezza vorrebbe dire vincere il campionato”.

Sul mercato del Due Torri l'ex trainer della formazione Primavera della Reggina ha un'idea ben precisa: “Per mia natura sono un conservatore, dunque non amo cambiare in corsa – dichiara in chiusura mister VenutoE' chiaro che se qualche ragazzo che fin qui ha trovato poco spazio volesse andar via per giocare con più continuità, cercheremo di sostuituirlo al meglio, magari con qualche elemento esperto che possa fare da chioccia a questo gruppo estremamente giovane”.  

Sezione: Serie D / Data: Ven 28 novembre 2014 alle 16:58
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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