Il capitano simbolo di un’annata trionfale. Con il cuore e nonostante infortuni e sacrifici, Pietro Arcidiacono ha messo il proprio marchio sulla promozione in Serie C dell’Acr Messina con il gol che ha chiuso la stagione segnato sul campo del Città di Sant’Agata: “Un’emozione grandissima - dice ad Antenna gol - che ci regala l’obiettivo tanto atteso dopo tre anni di sacrifici. Volevo vincere a Messina e quest’anno ci siamo riusciti grazie a una società forte e a un gruppo fortissimo, come dice lo stesso presidente. Questi due fattori, uniti tra loro, hanno fatto in modo che tutto andasse nel verso giusto”.

Un Arcidiacono diverso quello visto quest’anno, più votato alla copertura che a essere decisivo in zona gol, con sette marcature realizzate in 25 presenze e una fase finale di stagione condizionata da un infortunio: “Ho giocato meno rispetto ad altri miei compagni - prosegue il capitano - ma quest’anno era più importante raggiungere l’obiettivo e, se ogni tanto andavo a dare una mano dietro, era solo a beneficio della squadra. Avrei potuto anche fare meno gol, l’unica cosa che contava era vincere il campionato. E lo abbiamo fatto perché siamo diventati un’unica cosa: conoscevo i ragazzi palermitani, persone eccezionali, e anche il gruppo dei campani si è integrato da subito. Io poi ho una figlia messinese, mi sento messinese e tutti insieme siamo andati nella stessa direzione: questo è stato il nostro segreto e spero con tutto il cuore di rivederci nella stagione che verrà”.

Chiaro il messaggio lanciato da Pietro Arcidiacono che meriterebbe la conferma anche nel prossimo torneo di Serie C: “Io sono tranquillo - conclude - mi sto godendo la famiglia in vacanza e sono certo che la società saprà cosa fare. D’Eboli è un dirigente navigato in Serie C, come mister Novelli che ho avuto a Sorrento: a Messina faranno grandi cose e a giorni credo che daranno qualche ufficialità. Io qui sto bene e dopo anni di sacrifici non mi dispiacerebbe rimanere a Messina, ma sono decisioni che vanno prese da entrambe le parti. La mia volontà di rimanere c’è, perché sto bene e stavo bene anche quando la barca sembrava che stesse affondando. Il derby col Catania? È la partita che andrò a cercare quando uscirà il calendario, qualche anno fa l’ho affrontato e ho pure fatto gol, ma magari quest’anno segno e vinco anche contro il Palermo. Messina è una piazza importante e sono certo che anche loro guarderanno quando giocheranno in casa nostra”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 14 luglio 2021 alle 09:02
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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