Il Messina domina per 45’, inizia bene la ripresa, poi, piano piano, si spegne e la Casertana, grazie ai cambi azzeccati da Iori e a una maggiore cattiveria, raggiunge il pareggio. Ultima fase di gara con tutte e due le squadre che potrebbero passare in vantaggio, ma soprattutto gli attaccanti biancoscudati sprecano un paio di situazioni molto favorevoli e, alla fine, arriva un pareggio, tutto sommato corretto, considerando quanto visto in campo. Pesa anche l’esitazione eccessiva di Giacomo Modica nell’effettuare i cambi poco prima del pareggio, perché non è riuscito a reagire in tempo a una situazione di evidente difficoltà della sua squadra, errore già commesso in qualche occasione in passato, pagato caramente perché due punti in più in classifica prima della doppia trasferta a Latina e Picerno sarebbero stati preziosissimi.
PREPARTITA – È la serata in cui Messina commemora due uomini legati visceralmente ai colori biancoscudati, per motivi diversi, anche se al “Franco Scoglio” c’è poca gente, in linea con le due precedenti apparizioni casalinghe in campionato. Totò Schillaci ha segnato un’epoca gloriosa dell’Acr storico, quello nato negli anni 40 e scomparso nel 1998, prima di diventare un eroe nazionale con la maglia azzurra nel mondiale 1990, Christian Argurio è un figlio di Messina che è stato protagonista rivestendo i ruoli di addetto stampa, team manager e conseguendo l’abilitazione a ds nel FC capace di riportare i colori biancoscudati in serie A, tornando poi nella sua città con altre due società in C, facendo un ottimo lavoro nella costruzione di squadre costruite in poco tempo e con relativamente poche risorse finanziarie a sua disposizione. Il riscaldamento dei calciatori si tiene in un clima surreale, con lo speaker che urla come se lo stadio fosse pieno, la musica da discoteca in una occasione nella quale la società commemorerà Schillaci e Argurio, mentre sono presenti poche decine di spettatori e i tifosi della Sud hanno esposto uno striscione dedicato a Totò Schillaci nel settore che non occupano più da aprile 2024, quando, contro il Potenza, venne suggellata la salvezza e ricominciò la contestazione nei confronti della proprietà, più convinta e dura che mai. D’altra parte, Pietro Sciotto continua a non chiarire quali siano stati i termini della mitica “trattativa” e questo non fa che diminuire ai minimi storici la sua credibilità. Giacomo Modica sceglie di lasciare in tribuna Di Palma e Simonetta, che già non erano partiti per la trasferta di Crotone, e non rischia Frisenna, lasciandolo in panca, così come Anzelmo e Marino. Confermatissimo Curtosi, avanti nelle gerarchie tra i portieri, così come Ortisi sul lato sinistro della difesa, completata da Lia, Manetta e Rizzo, mentre, a centrocampo, Pedicillo e Petrucci affiancano Garofalo. Il trio di attacco è lo stesso dello “Scida”, con Anatriello e Petrungaro ai lati di Luciani. Risponde Iori rivoluzionando lo schieramento della Casertana, a caccia della prima vittoria stagionale, mantenendo il 4-2-3-1 nel quale c’è un ex in campo (Matese) e uno in panchina (Damian) entrambi compagni di squadra nel Messina costruito da Christian Argurio nella stagione 2021-22. Prima del calcio di inizio, viene letto un commovente messaggio da parte di Antonio Bellopede, dedicato a Schillaci e un pensiero rivolto a Christian Argurio, mentre, al momento dell’ingresso in campo delle squadre, che vestono una maglietta commemorativa, l’altoparlante dello stadio diffonde le note di “Un’estate italiana”, l’inno di Italia 90. Assoluto silenzio e partecipazione durante il minuto di raccoglimento deciso dalla FIGC per tutti i campi italiani. Messina con il lutto al braccio, così come trapelato alla vigilia.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Non si è ancora concluso il primo minuto di gioco e il Messina passa in vantaggio, per la prima volta in questo torneo. Azione sviluppata dal centro sulla sinistra, controllo e cross di sinistro scoccato da Ortisi, proprio sulla testa di Petrungaro che colpisce con forza e precisione piazzandola nell’angolino alla destra di Zanellati. Reazione immediata della Casertana, che, al 2’, sviluppa sulla destra con Asencio, Salomaa sbaglia a porta vuota, calciando fuori di sinistro. Primo giallo di gara per Petrucci dopo 8’, reo di un intervento troppo in ritardo sulla propria trequarti. Bellissimo passaggio di Petrungaro che Luciani non controlla, poi Petrungaro viene chiuso da Zanellati in corner. Ammonito Rizzo per gioco ostruzionistico al 16’, e, sul rinvio dei campani, arriva il raddoppio biancoscudato, su un perfetto filtrante di Garofalo per Luciani, freddissimo nel saltare Zanellati e depositare, di sinistro, nella porta sguarnita, da posizione defilata. Al 30’ fuori Matese per Paglino, mossa di Iori per dare maggiore pericolosità al reparto avanzato. Terza ammonizione per il Messina al minuto 32, con il signor Baratta che, su richiesta dei rossoblù, sventola il giallo in faccia a Pedicillo. Botta terrificante da fermo di Petrucci al 38’, che sorvola di mezzo metro la traversa, con Zanellati battuto. Ammonito Carretta al 40’ per un intervento molto duro su Garofalo poco dopo la linea di centrocampo. Azione manovrata del Messina al 44’ sviluppata sulla fascia sinistra, rifinita da Petrucci per il cross di Ortisi destinato a Lia, tiro al volo, deviato sul fondo da Anatriello. E’ l’ultima emozione del primo tempo, che si chiude con i padroni di casa in vantaggio di due gol, prodotto di una buona espressione di gioco accompagnata da una ottima tenuta atletica.
SECONDO TEMPO – Partenza sprint del Messina che, al 46’ arriva a un passo dal tris, ma Anatriello, di sinistro, al volo, appoggia tra le braccia di Zanellati, dopo un bel passaggio di Petrungaro. Ancora Petrungaro conclude in mezza rovesciata un cross di Lia, dopo scambio stretto con Pedicillo, ma Zanellati si tuffa e devia sul fondo. Al 52’ arriva la quarta ammonizione per i biancoscudati, ai danni di Petrungaro per gioco falloso. Altro cartellino giallo sventolato dal signor Baratta, questa volta per il casertano Bacchetti, al 56’. La Casertana spinge, conquista un corner contestato da Ortisi, e, dalla bandierina, si sviluppa una mischia a due metri dalla linea di porta, sventata da una eccellente parata a terra di Curtosi. La prima sostituzione della ripresa la gioca Iori dopo 63’, fuori un deludente Salomaa, sostituito da Bakayoko, e, dopo un paio di minuti, arriva il gol di Carretta, servito da Paglino, bravissimo a saltare Rizzo e Ortisi e battere Curtosi con un sinistro secco. A metà ripresa, Iori ultima le sostituzioni mettendo Damian per Proia, fuori Asensio dentro Iuliano, infine Capasso al posto di Carretta. Il Messina non riesce più a ripartire con la stessa forza di prima e i falchetti mettono sotto pressione la difesa biancoscudata. Al 75’, dopo circa 6’ in cui Modica ha atteso prima di effettuare le sostituzioni, Manetta interrompe la corsa di Bakayoko in area biancoscudata e Baratta fischia il penalty. Sul dischetto va Damian, Curtosi tocca sul palo, ma Damian ribadisce in rete. Finalmente Modica provvede alle sostituzioni, Frisenna per Garofalo, Ndir al posto di Petrungaro, Petrucci lascia il posto ad Anzelmo. Al 79’ arriva il giallo per Frisenna, ancora una volta punito da un severissimo Baratta. Al minuto 80 arriva il momento di Morleo per l’infortunato Ortisi. Messina in grande difficoltà di fronte alla vivacità della Casertana, rinvigorita dopo la girandola di cambi operata da Iori. All’85’ arriva il momento di Cominetti per Anatriello. Clamoroso errore proprio di Cominetti pochi istanti dopo il suo ingresso in campo, quando l’attaccante ruba palla, vola verso la porta avversaria, serve in ritardo e male Luciani, anticipato da Zanellati. Tiro da lontano troppo centrale scoccato da Luciani all’87’, para facilmente il portiere rossoblù. Ancora cartellino giallo sventolato da Baratta all’88’, stavolta in faccia a Ndir che liscia il pallone, Bakayoko vola e l’arbitro fischia fallo. Lia finisce anche lui tra i cattivi, proprio allo scoccare del 90’. Luciani si libera bene al 92’ ma, al momento del tiro, si fa chiudere in corner. Finisce dopo 5’ di recupero con il precisissimo Baratta che fischia tre volte sancendo un pareggio spettacolare, con qualche rimpianto in casa Messina per la superiorità dimostrata fino al 55’, ma la Casertana ha trovato la reazione giusta al momento opportuno.
TABELLINO
MESSINA-CASERTANA 2-2
Marcatori: 1’ Petrungaro (M), 17’ Luciani (M), 66’ Carretta ( C ), 77’ Damian ( C )
MESSINA (4-3-3): Curtosi; Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi (dall’80’ Morleo); Pedicillo, Petrucci (dal 78’ Anzelmo), Garofalo (dal 78’ Frisenna); Anatriello (dall’85’ Cominetti), Luciani, Petrungaro (dal 78’ Ndir). In panchina: Krapikas, Di Bella, Ndir, Frisenna, Mamona, Marino, Re, Cominetti, Morleo, Salvo, Adragna, Anzelmo. Allenatore: Giacomo Modica
CASERTANA (4-2-3-1): Zanellati; Mancini, Gatti, Bacchetti, Falasca; Bianchi, Proia 8dal 69’ Damian); Salomaa (dal 63’ Bakayoko), Matese (dal 30’ Paglino), Carretta (dal 69’ Capasso); Asencio (dal 69’ Iuliano). In panchina: Pareiko, Vilardi, Fabbri, Kontek, Damian, Satriano, Deli, Collodel, Iuliano, Rocca, Capasso. Allenatore: Manuel Iori
Arbitro: Adolfo Baratta di Rossano Calabro
Assistenti: Andrea Cecchi di Roma 1 e Federico Linari di Firenze
IV Ufficiale: Alessandro Femia di Locri
Ammoniti: 8’ Petrucci (M), 16’ Rizzo (M), 32’ Pedicillo (M), 40’ Carretta ( C ), 52’ Petrungaro (M), 56’ Bacchetti ( C ), 79’ Frisenna (M), 88’ Ndir (M), 90’ Lia (M)
Corner: 5-6
Recupero: 1’ e 5’
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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