Messina, bisogna resettare tutto. Il futuro in due partite

Alla fine il Messina si giocherà la salvezza al playout. Se qualcuno lo avesse detto lo scorso 7 gennaio, alla vigilia della sfida con la Virtus Francavilla, la prima di questo 2023, in pochissimi lo avrebbero preso sul serio. Quindi aver raggiunto gli spareggi per la permanenza, in una posizione comunque vantaggiosa, dovrebbe essere di per sé un fatto positivo. Ma se con questa premessa, invece, si storce il naso è solo perché si è arrivati davvero a un passo dalla salvezza diretta: un sogno che era diventato realtà pura e materiale e che bastava allungare una mano per afferrarlo.

Invece a Taranto il Messina è sceso in campo molle, impaurito, stanco, come rassegnato dal non poter andare oltre l’obiettivo playout. Soprattutto il primo tempo è stato duro da affrontare, con i pugliesi ad approcciare bene alla partita, mettendo costantemente in difficoltà il Messina sotto tutti i punti di vista. I peloritani subiscono così il sorpasso del Monterosi, capace di vincere in casa di un Avellino che in questo finale di stagione non ha scontentato nessuna delle squadre affrontate, perdendo tutte le sfide contro le formazioni impegnate nella corsa salvezza. Tutte dirette concorrenti di un Messina che va al playout dopo aver giocato 38 partite vere. 41 punti frutto solo dei demeriti prima e dei meriti poi dei biancoscudati.

Ora bisogna resettare tutto, dimenticare le prime 20 pessime partite della gestione Auteri e anche quanto di buono fatto in questo 2023, con il vero rimpianto che è quello di non aver cambiato prima guida tecnica. Ma vanno dimenticate anche le chance non sfruttate in questo finale di stagione, con il Messina che ha conquistato una sola vittoria nelle ultime cinque giornate. Dopo la vittoria di Potenza il più sembrava fatto, poi qualcosa si è inceppato nella macchina di Raciti.

Vanno ricaricate le pile, ora c’è la doppia sfida con la Gelbison che vale una stagione, ma resta il punto interrogativo sulla data di svolgimento delle partite: da calendario si dovrebbe giocare il 6 maggio ad Agropoli e il 13 allo Scoglio, ma i ricorsi di Viterbese e Monterosi sui due punti di penalizzazione potrebbero far slittare l'inizio dei playout.