Pasquale Ferrara ha diversi motivi per sorridere dopo l'andata di Coppa d'Eccellenza giocata ieri al “D'Alcontres”, contro un avversario ostico e ben organizzato come il RoccAcquedolcese. Non solo per il 2-0 che rappresenta un buon viatico per la qualificazione ai quarti della manifestazione, ma piuttosto per i tanti e diversi spunti, perlopiù positivi, che la gara ha offerto in chiave giallorossa.

Partiamo dagli autori dei due gol. Ferrara ritrova Alessio De Gaetano, giovane classe 2003 il cui avvio di stagione è stato frenato da qualche problema fisico, ma che ha mostrato adesso un buono stato di forma, inventandosi un gol in serpentina sullo scadere di primo tempo, che ha sbloccato la partita. Il talentuoso under è un'arma importante per l'undici del Longano, ma non la sola in chiave offensiva. Conferme arrivano dall'eterno Isgrò, la sorpresa di questo inizio di stagione è stato Idoyaga, argentino adattato a termine offensivo da Ferrara, che lo ha ripagato con gol e prestazioni.

Ma in termini realizzativi, buone indicazioni all'esordio arrivano senza dubbio dall'uruguaiano Ignacio Flores, subentrato nel secondo tempo e che ha mostrato un impatto senza dubbio positivo. E' andato a segno ma soprattutto si è mosso perfettamente dentro le dinamiche di gioco barcellonesi. Spalle alla porta, recupero del pallone, sponde, scambi corti e presenza in area. Tanto da costringere Palmeri a dovere inserire Carroccio e Mazouf per constrastare la sua potenza fisica. Una prima punta “vera”, quella che l'Igea cercava.

Con l'ingresso di Flores, l'Igea si è schierata con un 442, dando dunque prova anche di elasticità tattica. Accanto a Flores, Isgrò prima e Aveni (ha sfiorato il 3-0) poi, caratteristiche diverse ma stessa complicità in campo, seppur in un momento della partita semplice da gestire, in discesa. La Coppa è servita a Ferrara per testare uomini e schemi, sono arrivate buone indicazioni dal già citato De Gaetano ma in chiave under hanno mostrato un buon passo anche i due terzini nel 433 iniziale, Di Bella e Silipigni.

Tanti buoni segnali, che dimostrano come l'Igea in termini di organico ma anche e soprattutto nella crescita del collettivo e dei singoli, sia sulla strada giusta. Seppur in un campionato difficile come questa Eccellenza, con avversari per il primato del calibro di Siracusa, Modica e Taormina, bisogna dimostrare ogni partita di volere vincere e arrivare in alto. E l'Igea adesso troverà di nuovo il RoccAcquedolcese, stavolta al “Fresina” di Sant'Agata: sarà un'altra partita ma ci sono tutte le basi per fare ancora bene.

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 29 settembre 2022 alle 11:24
Autore: L'altro Me / Twitter: @menelpallone
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