E' un Cristiano Lucarelli soddisfatto quello che si è presentato in conferenza stampa al termine del match vinto dal Messina contro il Monopoli. Un 1-0 importante conquistato al termine di una partita sofferta nella ripresa, ma dominata nella prima parte di gara: "Ieri vi avevo raccontato in anticipo che tipo di partita sarebbe stata e vi dirò che sono stato abbastanza soddisfatto perché è venuta meglio di come immaginassi. Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene, la gente si è divertita e nei primi 20' abbiamo creato 5/6 occasioni che non abbiamo concretizzato. Poi abbiamo sparacchiato un po' la palla in area invece di giocare palla a terra come in occasione della bella azione che ha portato al gol di Anastasi. Nel secondo - ha continuato il tecnico - loro hanno spinto di più ed era prevedibile, ma noi abbiamo gestito male le ripartenze vanificandole con dei fuorigioco che mi mandano in bestia perché davanti abbiamo anche giocatori esperti". 

L'analisi di Lucarelli si sofferma anche sulla condizione atletica e soprattutto sulla fase finale, parlando di una squadra che forse si è sentita troppo sicura: "Il problema fisico lo anticipo io prima che me lo chiediate, ma teniamocelo per noi e raccontiamo a tutti che siamo alti, biondi e belli. Il fatto che il Monopoli non abbia creato grattacapi ha un po' imborghesito la squadra che si è sentita sicura di portare a casa il risultato, ma dopo domenica scorsa dobbiamo capire che non bisogna abbassare la guardia. Però sono soddisfatto perché temevo davvero il Monopoli e sapevo che non avremmo potuto ripetere la grande prestazione fornita con il Catania, anche se poi risultati alla mano non siamo noi ad aver disputato il derby della vita". Secondo gol in biancoscudato per Anastasi, stavolta decisivo per i tre punti. Il tecnico parla del centravanti e della rabbia che bisogna tirar fuori, soprattutto in quel ruolo: "Deve essere incazzato dalla mattina alla sera e quando non lo è si deve ricordare di esserlo, perché se mette rabbia e ignoranza può arrivare tranquillamente in doppia cifra. Se io dovessi restare a Messina dovrebbe essere il primo giocatore dal quale ripartire, ma al momento non so ancora cosa farò io". 

Infine, Lucarelli non vuole far abbassare la guardia alla squadra e pensa già all'atteggiamento con cui bisognerà preparare il prossimo match in casa della Casertana: "Alla fine della partita non parlo mai alla squadra, stavolta ho radunato la squadra e ho detto di festeggiare zero e di preparare al meglio la partita di Caserta perché non possiamo passare per una squadra che se la fa sotto fuori casa. Ora serve un atteggiamento prepotente perché per caratteristiche credo che siamo una squadra più da trasferta che da casa: diamo una risposta caratteriale al campionato, anche perché alla luce dei risultati di oggi serve un colpo esterno come fanno tutti".

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 05 marzo 2017 alle 17:26
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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