La vittoria del Messina contro la Juve Stabia ha un padre ben definito, cioè Cristiano Lucarelli. Nella conferenza post gara, però, il tecnico toscano è chiaro sugli effettivi meriti: "I complimenti vanno ai ragazzi perché hanno vinto nonostante i problemi che conosciamo, senza sei titolari e con tre giocatori in partenza che hanno dato dimostrazione di grande personalità". Una vittoria, quella arrivata grazie al primo lampo in giallorosso di Nardini, "penso sia stupenda che storica - prosegue il mister - per come ci siamo allenati in settimana e perché per troppo tempo non ci siamo allenati. La sosta non ci ha dato niente, é come rinforzi né come altro. Una situazione che non riusciamo a sistemare perché non ci alleniamo come vorrei".

Riguardo la sua posizione, relativamente alle possibili dimissioni paventate nell'ultima settimana: "Non mi aspetto nulla, sono disilluso e ho scelto di restare a prescindere da mercato e situazioni societarie. Cercheremo di portare giocatori ma la mia decisione prescinde perché professionalmente non ho altra scelta. Sarebbe facile dimettersi, in tanti lo farebbero oggi ma non posso per l'affetto nei confronti dei ragazzi, della città e della tifoseria che mi sono entrati addosso. Crediamo - continua ancora Lucarelli - che lavorare in questa situazione tremenda ci farà crescere professionalmente. Siamo tutti vittime di questa situazione e, come fa mio fratello a Parma, sarò l'ultimo ad abbandonare la nave. Lo faccio per chi lavora nell'ombra insieme a noi e che non prende stipendi. Devo tutelare anche queste situazioni". 

Il focus passa poi sul mercato: "Pozzebon va verso Catania, stiamo facendo una riflessione sulle tre contropartite perché siamo coperti". La Sud nel finale lo ha chiamato a gran voce sotto la curva con un coro: "Condivido la scelta della gente di non tifare i singoli, ma li ringrazio perché hanno capito tutto. Ringrazio anche i giocatori, uno di loro mi ha mandato un messaggio dicendo 'grazie per avermi rovinato la carriera', spero che possa venire qualcuno a darci una mano e che la società si rafforzi. È stata dura motivare i giocatori a disputare una partita del genere; a noi non servono 10/15 mila euro ma contropartite tecniche, a Catania ci sono due uomini che sanno fare calcio come Lo Monaco e Cristian Argurio che hanno capito il nostro momento e ci hanno fatto una proposta che stiamo valutando. Partiranno in tre, gli altri due sono Saitta e Akrapovic".

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 28 gennaio 2017 alle 18:14
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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