“Penso che alla fine il risultato di parità sia giusto”: accetta l'1-1 l'allenatore del Messina, Cristiano Lucarelli, maturato contro il Fondi. “Per le difficoltà con cui siamo arrivati a questa partita e per le difficoltà di questa partita, i 40 minuti giocati con un uomo in meno, il rigore e l'espulsione subite, contro una squadra che ha dimostrato di essere forte, mi permette di dire che non ho nulla da rimproverare ai miei. Faccio i complimenti a loro, che si dimostrano realtà importante di questo girone, che non si trova in alto per caso, oggi poteva vincere o poteva perdere. Per quanto ci riguarda, quando hai contro gli episodi non puoi fare niente, se la palla fosse rimbalzata come dovrebbe fare in qualsiasi campo normale, probabilmente saremmo stati in grado di portare a casa una vittoria. In questo momento le cose che accadono non ci sorridono, è stato così anche a Taranto”.

Un pizzico di sfortuna ma resta la tranquillità per la prestazione dei suoi: “I ragazzi hanno gli attributi, tra mille difficoltà stanno dimostrando senso di appartenenza grande verso città, maglia e tifoseria. Ogni domenica danno l'anima, non era semplice oggi, all'inizio ci avrei messo anche una firma per il pareggio anche se dentro di me una speranza di sorprenderli la mantenevo. Ma allo stesso tempo sapevo che affrontavamo la terza partita in settimana, alcuni come Grifoni, Rea o Maccarone erano incerottati e hanno stretto i denti per scendere in campo. Madonia ha avuto dei problemi di stomaco ieri. Forse con un pizzico di fortuna avremmo potuto portarla fino in fondo, se non accade quell'episodio magari passa qualche minuti e ci mettiamo nella posizione per fare bottino pieno. Ma il pari ha rispecchiato quello che le due squadre hanno espresso”.

Decisione errata dell'arbitro nel rigore? “Per onestà intellettuale dico che forse c'era un altro rigore per il Fondi, comunque queste due decisioni non cancellano un arbitraggio che non mi è piaciuto, nella gestione della gara, dei cartellini”. Con l'ingresso di Maccarone e l'uomo in meno il Messina si è sistemato con un 3-4-2: “Abbiamo preso questa decisione tattica solamente perche loro si erano messi con i due attaccanti e noi volevamo centralmente metterci a tre, avere un uomo in piu nella zona centrale, anche perche ci sembrava che sviluppassero molto sugli esterni, cercavamo dei vantaggi con i quattro in mezzo, invece di scivolare continuamente con i centrocampisti. Ricozzi era arrivato e non avevamo alternative come play, è stata una scelta abbastanza obbligata”.  

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 27 novembre 2016 alle 17:49
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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