Amarezza mista a soddisfazione per la prova fornita a Roccella contro il Locri. Sono questi i sentimenti predominanti in casa di un Messina che ha fornito la miglior prova della stagione e avrebbe meritato maggior fortuna. A tracciare il pensiero della dirigenza, ai microfoni di Radio Amore, è il direttore generale Lello Manfredi: “Questa è la squadra che vorremmo vedere sempre giocare - dice - autoritaria, protagonista in tutte le zone del campo e capace di dettare i tempi della partita. Dispiace perché c’è mancato solo il gol, soprattutto per i tifosi che sono venuti a seguirci. Questi sono segnali importanti che dobbiamo saper cogliere, ma senza cullarci perché il pareggio non era il risultato che ci aspettavamo. Non basta la buona prestazione, dobbiamo imporci su tutti i campi con questa autorità”.

Il cambio di passo nella ripresa ha messo in mostra un gruppo di alto livello che, con un pizzico di tranquillità e consapevolezza in più, avrebbe portato a casa l’intera posta in palio: “Abbiamo giocato da squadra che sa cosa vuole - spiega Manfredi - siamo entrati in campo consapevoli di dover vincere la partita. Il mister ha chiesto di giocare palla a terra per mettere in difficoltà il Locri e questo si è visto perché il nostro portiere non ha fatto parate nel secondo tempo. Diamo tempo a Biagioni di lavorare per bene e servirà solo vincere la prima partita per sbloccarci e dire la nostra in questo campionato. Mercato? Interverremo laddove sarà necessario, non ci tireremo indietro”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 04 novembre 2018 alle 17:19
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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