Si va verso l’ingaggio di Oberdan Biagioni per la panchina dell’Acr Messina. La prima scelta per il dopo Infantino sarebbe, quindi, l’ex tecnico, tra le altre, di Andria, Viterbo e Olbia, anche se il presidente Pietro Sciotto avrebbe fatto anche altri sondaggi.

Il nome di Biagioni non scalda certamente la piazza, e così il massimo dirigente giallorosso, pur ritenendolo il profilo più adatto, avrebbe avuto anche un altro incontro con Pino Rigoli, messinese originario di Raccuja.
Un colloquio quello con l’ex allenatore di Akragas, Sicula Leonzio e Catania, che non si è poi concretizzato: Rigoli ha ascoltato l’offerta, ha tentennato, chiesto tempo per riflettere e la trattativa non si è conclusa, togliendo così ogni dubbio e spalancando le porte dell’Acr Messina a Biagioni, che arriverebbe a Messina, atteso in mattinata, accompagnato dal direttore sportivo Gianluca Torma

"Ci siamo visti con il presidente perché già la chiamata del Messina è motivo di orgoglio e grande riconoscimento, è una delle piazze più importanti con Catania e Palermo ma - ha spiegato Rigoli - in questo momento non ritengo ci siano le condizioni per le mie idee e le mie ambizioni. Il presidente vuole vincere ma bisogna organizzarsi bene e magari questa carta me la voglio giocare in futuro". Un contatto che non ha avuto sviluppi, ma il tecnico non chiude le porte a un futuro in giallorosso, anzi: "Ho grande rispetto per la piazza di Messina, sono nativo della provincia ed è un ulteriore motivo di vanto. Allenare il Messina è uno dei miei sogni, ma ci voglio andare con le condizioni giuste. Il primo a essere convinto devo essere io, ma auguro al Messina e al nuovo il nuovo allenatore di vincere sette partite di fila", ha aggiunto Rigoli, per il quale è importante soprattutto la programmazione e non sarebbe un problema entrare in corsa: "Mi è già successo, ho fatto bene e non mi preoccupa. Messina è una piazza ambita e voglio venire solo a vincere, almeno in serie D. Né terzo, né secondo. Sono stato subito chiaro, ci siamo incontrati ed era giusto e siamo rimasti che ci sentiremo in futuro. Mai dire mai".

Nessun contatto, invece, con un tecnico che, in maglia giallorossa, ha scritto importanti pagine di storia calcistica: “Non mi sono mai sentito con il presidente”, ha dichiarato Pippo Romano, ex calciatore del Messina dal 1997 al 2002 e che, da allenatore, ha girato la Sicilia guidando squadre come Licata, Ragusa, Vittoria, Siracusa, Noto, Scordia e, un anno fa, il Gela.

Un ritorno, in una nuova veste, che sarebbe sicuramente gradito alla piazza e anche allo stesso Romano: “Ho seguito le vicende del Messina, è circolato il mio nome ma non ho avuto nessuna comunicazione o incontro per parlarne. Per me sarebbe un sogno – ha aggiunto Pippo Romano – il coronamento di una carriera da allenatore perché ho lasciato ricordi indelebili e il mio sogno, da quando ho smesso di giocare a Messina, sarebbe quello di tornare da allenatore. Fino ad ora non è successo, ma speriamo che non diventi troppo vecchio per allenare il Messina”, ci scherza anche un po’ su ma con la speranza che, un giorno, su quella panchina si possa realmente sedere: “Sono in attesa di una sistemazione, non so ancora quale sarà, spero di trovarla ma se dovesse arrivare qualcosa da Messina sarei più che felice”.

Intanto, però, mister Romano si guarda intorno: “Finora nessuna richiesta, solo qualche contatto a inizio stagione ma non ci siamo messi d’accordo per vari motivi. Aspetto la sistemazione giusta, quella che potrebbe fare al mio caso e in cui andare con entusiasmo e voglia. Messina sarebbe quella che mi si addice – ha ribadito – ma non dipende da me”. E tra inizio i contatti di inizio stagione Romano ha rivelato che c’era anche la società peloritana, ma “si era solo parlato, non direttamente con il presidente ma non c’è stato mai nulla di concreto”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 17 ottobre 2018 alle 11:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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