I sogni son desideri che a volte diventano realtà e la storia di Andrea Valdesi è una bellissima favola di costanza, tenacia e caparbietà. Un punto di partenza per poter ambire in futuro a grandi traguardi. Classe 2004, mezzala offensiva con il “vizio” del gol che abbina qualità e quantità, Valdesi ha firmato la scorsa settimana un contratto con la Juventus che lo ha prelevato dal Palermo a titolo definitivo.

Nativo di Gioiosa Marea, Valdesi è cresciuto nella Polisportiva Santa Cristina di Palermo, dove ha mosso i primi passi nella squadra guidata dallo zio. Successivamente si è trasferito alla Segato Viola di Reggio Calabria, prima di approdare all'ACR Messina dove si è messo in luce con con la formazione dei Giovanissimi Nazionali. Dopo il fallimento della società peloritana è stato il Palermo a mettere nel mirino il giovane Andrea, prelevandolo e puntando su di lui, con la Juventus che lo aveva già osservato attentamente lo scorso anno assieme ad altre società tra cui Atalanta e Pro Vercelli.

Regista dell'operazione, il procuratore di Gioiosa Marea Francesco Marino, estremamente soddisfatto per l'esito della trattativa: “È un professionista serio, nonostante la giovanissima età. Ha sempre studiato con profitto, ha una famiglia di altissimo spessore culturale che gli ha trasmesso importanti valori e lo sport è nel suo DNA. Il padre Luca, infatti, è un'autentica leggenda del karate a livello mondiale, nonché capitano della nazionale italiana”.

Recentemente, Valdesi aveva partecipato con la Juventus al prestigioso torneo internazionale under 14 “Madrid Football Cup”. La Juventus, unico club italiano, si è confrontata tra le altre con Chelsea, Real Madrid, Arsenal, Paris Saint Germain, Liverpool, Atletico Madrid, Everton, Siviglia, Benfica, Porto, Werder Brema e Wolfsburg: “Un torneo di altissimo livello in cui Andrea si è disimpegnato benissimo. Ha tutte le carte in regola per crescere nel migliore dei modi e può farlo in un contesto a dir poco straordinario. E' stato Massimiliano Scaglia che ha creduto in lui sin dal primo momento ed è doveroso da parte mia ringraziarlo”.

Francesco è partito da zero, ha un bar a Gioiosa Marea, il calcio scorre nelle sue vene, ma è stato un amico “speciale” a spronarlo: “Tempo fa invitai Alberto Tomba per un evento, è da sempre il mio più grande idolo e da lì nacque un bellissimo rapporto. Mi ha stimolato, incoraggiato e spronato, invitandomi a credere nei miei sogni. Così, dopo pochi mesi, frequentai un corso per agenti a Milano con Davide Fanizza, iniziai a recarmi alle sessioni di calciomercato con grande umiltà, incrementando i miei contatti. Ancora oggi collaboro con lui, un procuratore di fama nazionale. Mi ha insegnato l'importanza della figura dell'agente, come amico e confidente dell'atleta e non solo come strumento di collocamento. Un calciatore, a maggior ragione se parliamo di un giovanissimo, ha bisogno di confrontarsi e di sentirsi continuamente stimolato ed incoraggiato durante il suo cammino”.

Marino è stato anche l'artefice del trasferimento del giovanissimo centrocampista di Altavilla Milicia Nunzio Nicosia dal Città di Caccamo al Città di Messina del tecnico Giuseppe Furnari, ai nastri di partenza del prossimo campionato nazionale di Serie D: “È un centrocampista centrale del 2000 che lo scorso anno ha giocato titolare nel torneo di Eccellenza, risultando il miglior giovane del campionato nel suo ruolo. Ha grandi doti fisiche, tecniche, ma soprattutto tattiche, sono certo che prenderà parte al prossimo torneo di Viareggio e con un tecnico giovane, innovativo e preparato come Furnari può solamente crescere. Per caratteristiche lo paragonerai a Claudio Marchisio, con le dovute proporzioni ovviamente. E' duttile, calcia bene, ma soprattutto ha la mentalità vincente”.

Grazie al rapporto con il noto procuratore Alessandro Guglielmino, agente tra gli altri del portiere Antonio Santurro, attualmente al Bologna, Marino ha favorito anche il trasferimento al Città di Messina del promettente portiere di San Biagio Platini Antonino Amella, classe 1999: “Lo scorso anno ha collezionato 3 presenze in Serie C con l'Akragas, ha una grande struttura fisica e sono certo che farà bene. Punto molto su di lui, così come su Nicosia. Anche Amella sono certo che lo vedremo al torneo di Viareggio, ha davvero ampi margini di miglioramento”.

Numerosi gli atleti seguiti dall'agente siciliano, soprattutto i giovanissimi: “Sto seguendo diversi ragazzi nati tra il 2000 ed il 2008, con l'obiettivo di lanciare giovani talenti nostrani e non solo. Nel Palermo seguo Mattia Garofalo, classe 2001, un mediano ben impostato che può anche ricoprire il ruolo di difensore centrale. Quest'anno giocherà con la formazione Primavera e punto molto sulla sua crescita. Nella New Eagles, ottima e giovane società di Ciccio Drago e Nino Carcione, seguo con attenzione Davide Caracò, un difensore centrale ben strutturato fisicamente di Santo Stefano di Camastra che ha già vestito la maglia della Nazionale LND under 15, prendendo parte ai tornei di Roma e Cava dei Tirreni. Da segnalare anche il giovane Carmelo Granata, classe 2006, nativo di Gioiosa Marea”.

Tra gli assistiti di Marino, anche il portiere Drammeh, classe 1996, lo scorso anno in Eccellenza nelle fila del Canicattì, e due anni fa in Serie D nel Due Torri: “Muhammed è cresciuto tantissimo, ha doti sia fisiche che atletiche incredibili, è un portiere di spessore ambito da diverse società di Serie D e sicuramente troveremo per lui la soluzione migliore. Momo è un ragazzo straordinario e merita palcoscenici davvero importanti”.

Ciccio Marino è molto attento anche al Sud America, con diversi talenti nella sua “scuderia”: “Il difensore centrale mancino Julian Bruno, italo-argentino del 2000, è attualmente in prova con il Siracusa dell'ottimo tecnico Peppe Pagana, un emergente che sicuramente farà benissimo alla sua prima esperienza tra i professionisti. É cresciuto nel Banfield, ha un'ottima tecnica e soprattutto grandi doti caratteriali e fisiche. Il trequartista di Buenos Aires Alan Arario, classe 1995, lo scorso anno alla Vibonese, dopo aver segnato il calcio di rigore decisivo nello spareggio contro il Troina per la promozione in Serie C è riuscito ad attirare le attenzioni di diverse compagini professionistiche. É cresciuto nel Velez, ha grandi qualità tecniche, attualmente si allena con il Novara, ha giocato il match amichevole contro il Milan e nel 2014 è stato ad un passo dal trasferimento alla Roma dopo essersi allenato a Trigoria per oltre cinque mesi. L'operazione non andò in porto solamente per motivi burocratici, adesso però Alan è pronto a riscattarsi dopo aver segnato anche al Maracanà di Rio de Janeiro contro il Flamengo. Il difensore centrale Franco Gorzelewski, classe 1996, anch'egli di Buenos Aires, lo scorso anno si è messo in luce con la maglia del Palazzolo in Serie D. Piace a diverse società di Serie C, è cresciuto nell'Huracan, aveva già vestito le maglie di Padova e Paganese in Italia ed è destinato ad imporsi tra i professionisti”.

Sezione: Fuori Campo / Data: Dom 12 agosto 2018 alle 12:00
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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