Pausa ferragostana per il Messina dopo le tre settimane di lavoro trascorse nel ritiro silano. Sono state giornate piene, intense, ma sviluppate da una rosa ancora largamente incompleta. Il Direttore sportivo Roma è sempre alla ricerca di almeno tre pedine che possano giostrare da titolari nel 4-3-3 immaginato da Giacomo Modica.

Al Messina mancano sicuramente un terzino sinistro (tornata assolutamente d'attualità l'opzione Brogni), un centrocampista e la tanto attesa punta centrale. In mezzo al campo, poi, dovrà essere inserito almeno un altro elemento, con il gruppo che, al netto di eventuali partenze, dovrà poi essere completato da un terzino destro e da un altro centrale difensivo (probabilmente il 2002 Darini, già in gruppo).

Gli arrivi di Federico Pacciardi e Marco Firenze hanno innalzato qualità ed esperienza, ma non possono bastare: sul taccuino restano i nomi dei centrocampisti Welbeck e Maldonado, al momento però “troppo cari”, mentre le piste Mungo e Provenzano sono definitivamente tramontate. Francesco Ardizzone, ex Lecco, è probabilmente l’uomo giusto per diventare il play del nuovo Messina e potrebbe essere presente già mercoledì 16 alla ripresa degli allenamenti a L'Ambiente Stadium di Bisconte.

In attacco il rebus più difficile da risolvere: Plescia non verrà, Magrassi ha giocato da titolare e segnato in Coppa Italia con il Cittadella e allora resta viva l’ipotesi del "profilo segreto" proveniente dalla Serie B, oltre alla pista Bernardotto. Un nome, quest'ultimo, che non entusiasma la piazza e con un curriculum fatto di pochi gol, ma che conosce Modica con cui ha lavorato a Vibo.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 14 agosto 2023 alle 13:14
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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