Terzo ko consecutivo per la Tiger Messina che, nonostante il grande carattere e la grinta messa in campo nel derby contro il Messina Sud, è uscito sconfitto per 2-0 nella seconda giornata di ritorno. L'analisi del match è affidata alle parole di Gaetano Tripodo, capitano dei gialloneri: "Sapevamo che le ultime tre partite, Milazzo, Rometta e Messina Sud, sarebbero state molto impegnative. Sapevamo che dovevamo lottare per conquistare qualche punto. Pensando a Milazzo qualcosa da recriminare c'è, potevamo passare in vantaggio; a Rometta ci siamo difesi bene e abbiamo perso di misura; oggi abbiamo tentato di riprendere in mano la gara fino al termina ma il 2-0 allo scadere ci ha tagliato le gambe. Peccato, è finita così".

Un calendario infausto, affrontato con grande determinazione e che, al di là dell'assenza di punti conquistati, ha mostrato una Tiger diversa, più solida e combattiva contro le prime tre della classifica del girone D: "Abbiamo già intrapreso un cammino di lavoro diverso durante la settimana e penso che si sia visto proprio in campo ogni domenica. Teniamo testa a squadre molto più blasonate di noi e non è un caso. Quello che ci interessa è arrivare un punto sopra le altre, fuori dalla zona retrocessione. Forse arriverà all'ultima giornata o alla penultima, non possiamo saperlo. Sappiamo però che dovremo combattere fino all'ultimo minuto e lotteremo, non sarà facile per nessuno batterci così come non lo è stato oggi per il Messina Sud".

Una salvezza che passa, però, da altre due giornate di fuoco per i gialloneri che sabato saranno di scena a Saponara prima di tornare in casa per ospitare il Gescal, rispettivamente quarta e quinta in classifica. Ciò che serve, forse, è anche il rientro di alcuni elementi al momento ai box: "E' vero, manca qualcuno ma non c'è nulla da rimproverare a chi c'è stato finora. Tutti hanno messo il proprio impegno durante ogni gara e hanno dato il massimo. Noi siamo una matricola e la società non ci ha chiesto nulla, dandoci la possibilità di divertirci e allo stesso tempo di ottenere la salvezza. Chi rientrerà saprà che dovrà lottare come tutti noi. Possiamo crescere e lo faremo".  

Sezione: Le categorie / Data: Mar 12 gennaio 2016 alle 18:44
Autore: Giuseppe Fontana / Twitter: @peppe_fontana
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