Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare ha deliberato una penalizzazione di 14 punti, da scontare nel campionato di competenza 2025-26, a carico del Messina, oltre al deferimento per 10 mesi degli amministratori Stefano Alaimo e Doudou Cissè.
La stessa misura di sanzione inflitta alla Lucchese, ma, praticamente, questa sentenza scrive la parola fine sulle residue e scarsissime speranze di rivedere in campo l’Acr costituito a luglio 2017 e, a questo punto possiamo affermarlo con quasi assoluta certezza, distrutto da Pietro Sciotto.

Una demolizione non si sa quanto programmata (si vedrà nelle aule del Tribunale), portata a termine nel più assoluto piattume generale di una piazza schizofrenica, pronta a mobilitarsi nella sua parte più passionale per sostenere la squadra in campo, quanto cinica e senza nessun sentimento quando, mesi fa, si sarebbe potuto intervenire per salvare una situazione economicamente e finanziariamente ampiamente in linea con le altre società di terza serie e, chi ne avrebbe avuto ruolo e risorse per farlo, si è limitato a seguire lo svolgersi degli eventi, magari spettegolando in qualche salotto o chat.

La decisione è piuttosto pesante, ma, senza un assetto proprietario degno di tal nome e in mancanza di alternative credibili, per la quarta volta in 33 anni, è chiaro che diventa difficile essere comprensivi come, invece, avvenuto nei confronti del Foggia, dove si sono trovati strumenti emergenziali e cautelativi per poter ottenere il rinvio al 19 giugno della discussione in merito alla penalizzazione per non avere ottemperato alla scadenza degli emolumenti fissata al 16 aprile 2025.

A Messina, invece, salutiamo anche la possibilità di poter dare continuità sportiva all’ultima stagione, a questo punto senza tanti rimpianti, se non da parte di chi, in buona fede e con senso di appartenenza puro, è stato sempre presente.
Evidentemente troppo pochi e poco influenti per poter evitare una fine così squallida e umiliante, purtroppo in linea con quanto accaduto dal 1993 ad oggi.

Sezione: Il focus / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 17:02
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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