Lucchese ufficialmente fallita. La decisione è stata assunta ieri dal Tribunale, dopo avere ascoltato i calciatori, principale parte creditrice che aveva presentato decreto ingiuntivo. Così anche il Comune di Lucca e il revisore dei conti.

Decisione netta, arrivata a seguito della dichiarazione dello "stato di insolvenza", circostanza che accomuna anche la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Messina nei confronti dell'Acr. Considerato che oltre al monte debitorio, si può procedere anche in virtù dell'appurata incapacità della società di potere affrontare le spese assicurando la continuità aziendale.  A Lucca, non è stata presentata alcuna richiesta di soluzione alternativa: proposta di risanamento da parte dei soci o nuove figure in grado di potere subentrare. 

Liquidazione giudiziale avviata dunque, nominato subito un curatore, il quale potrà dunque decidere di tenere il club in vita, procedendo all'iscrizione. E al contempo valutare i beni in possesso per creare valore così da soddisfare le richieste dei creditori ma anche per, appunto, creare le basi per continuare a operare. Però serviranno nuovi soggetti interessati, senza i quali difficilmente la Lucchese potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie C, difeso sul campo dalla squadra vincendo i playout.

Dunque, nonostante un monte debitorio superiore a 5milioni di euro (l'esame del passivo si terrà comunque il 9 settembre e intanto verrà stilato il documento sulle priorità creditizie), si proverà ogni strada per mantenere la categoria. Vedremo cosa accadrà il prossimo 10 giugno al Tribunale di Messina, ma il pessimismo preventivo che filtra in queste ore negli ambienti vicini al calcio giallorosso è quantomeno prematuro. Seppur comprensibile, visto la totale risposta da parte dell'imprenditoria e la passività (almeno esteriore) della politica. Ma la situazione della società toscana dimostra che ci sono speranze, volendo. Ed è proprio la volontà, in entrambe le situazioni, a potere fare la differenza. Certo, sempre al netto delle giuste valutazioni che spetteranno al giudice delegato con le carte in mano, che nel caso di Messina devono ancora essere fatte.

Sezione: Serie C / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 18:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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