Il trasferimento del Città di Sant’Agata del presidente Maximiliano Sosa nella città dello Stretto, con il cambio di denominazione in Messina 1947, rischia di lasciare senza squadra il comune tirrenico che, fino allo scorso anno, poteva vantare i biancoazzurri in serie D, poi retrocessi nel play-out contro l’Acireale.

La piazza sta cercando di correre ai ripari, nei giorni scorsi anche l’Amministrazione comunale si era attivata con un incontro con gli operatori di settore, sportivi e tifosi per cercare una soluzione.

Da quella riunione, organizzata per analizzare il futuro calcistico di Sant’Agata di Militello, sarebbero emerse due alternative. Una, su idea dell’ex direttore generale del Città di Sant’Agata, Gianluca Amata, porterebbe alla fondazione di una nuova società da dedicare a Pippo Nannì, storico dirigente scomparso nel 2021.
Si dovrebbe ripartire dalla Terza categoria, campionato nel quale, però, c’è già una realtà locale, l’Academy Sant’Agata che, prima, si dedicava solo al settore giovanile e, nella scorsa stagione, è sbarcata anche tra i “grandi”. Società del responsabile Salvatore Bongiovanni, con un passato da allenatore di Rocca, San Fratello e anche Sant’Agata.

Secondo le prime indiscrezioni ci sarebbero stati i primi contatti tra le parti: da un lato Amata e, dall’altro, Bongiovanni, per una eventuale collaborazione per basare la ripartenza calcistica sull’Academy ed evitare la presenza di due formazioni santagatesi nella stessa categoria.
Al momento si tratterebbe solo di un approccio e di un’idea per cercare di rilanciare il calcio a Sant’Agata dopo l’addio del club biancoazzurro.

Sezione: Le categorie / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 15:37
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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