Potenza fisica, duttilità tattica e sicurezza da veterano. E’ il ritratto di Vincent Kouadio, forte difensore centrale della Tiger Brolo, autentica rivelazione in questo avvio di campionato.

Nato a Sassandria, in Costa d’Avorio, il 31 dicembre del 1990, Vincent ha lasciato il suo Paese all’età di quindici anni per trasferirsi in Italia. Il suo obiettivo? Affermarsi nel mondo del calcio. “Avevo quindici anni e mezzo quando lasciai la Costa d’Avorio per trasferirmi in Italia, dai miei zii, vicino Treviso, mentre mia mamma stava in Francia - dichiara l’atleta africano ai nostri microfoni – Ho continuato ad andare a scuola qua in Italia e nel frattempo giocavo a calcio in una squadra di Eccellenza, sempre a Treviso. All’età di diciassette anni vennero a vedermi giocare Sergio Gasparin e Renato Favero, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Sportivo del Messina. Mi venne proposta una settimana di prova in riva allo Stretto e fortunatamente andò bene, così la società peloritana decise di tesserarmi e inizialmente giocai con la formazione Primavera del Messina allora allenata dal tecnico Carmelo Mancuso, poi mi aggregai presto anche alla Prima Squadra con il mister Nello Di Costanzo”.

In quel team militavano, tra gli altri, Sebastiano Paterniti, Giuseppe Nastasi, Giuseppe De Salvo, Antonino Campanella, Marco Schepis, Francesco Cardia, Girolamo Provenzano, Luca Potestio, Marco Crimi, Gaetano Mastroieni, Alessandro Sigona, Antonino Tavilla, Rosario Rasà, Attilio Angotti e Michele Alizzi, con gli “anziani” Andrea Gaveglia, Domenico Bombara e Vittorio Bernardo a fare la spola tra la formazione Primavera e la Prima Squadra. Kouadio esordì in Serie B con il team biancoscudato in una partita contro il Rimini. “Ho esordito in Serie B con il Messina in un match contro il Rimini, è stata una grande emozione – dichiara il roccioso difensore centraleMessina è una grande piazza, un team molto importante con un grandissimo pubblico e con un tifo molto caloroso. Ero ancora un ragazzino e dovevo farmi le ossa. Peccato per la mancata iscrizione l’anno successivo, avevo ancora diciotto anni e son dovuto ripartire da zero. Adesso il Messina si trova in Lega Pro e spero possa fare grandi cose”. A Messina ha toccato il punto più alto della sua carriera un altro calciatore ivoriano: Marc Andrè Zoro, giunto in riva allo Stretto all’età di vent’anni, cresciuto nella Salernitana (55 presenze ed 1 gol in maglia granata). Zoro tra Serie A e Serie B collezionò 116 presenze con la maglia del Messina, andando in gol 5 volte, prima delle esperienze estere con Benfica, Vitoria Setubal, Universitatea Craiova, Angers e OFI Creta con il tecnico GennaroRinghioGattuso. Per Zoro anche 22 presenze ed 1 gol in Nazionale Ivoriana: “Ricordo con grande stima Marc Zoro, un grandissimo calciatore. Mi dispiace solo non averci giocato assieme, perché quando arrivai a Messina lui era già andato via – afferma KouadioPer caratteristiche tecniche non siamo simili, perché lui era un difensore centrale che spesso e volentieri giocava anche come terzino destro di spinta, molto forte. Io, invece, sono cresciuto come play davanti alla difesa e pian piano mi sono spostato al centro della difesa, anche per via della mia prestanza fisica. Sarebbe bello ripercorrere le orme di Zoro, ha fatto una grandissima carriera e mi piacerebbe arrivare dove è arrivato lui”.

Dopo la mancata iscrizione del Messina al campionato di Serie B, Kouadio ripartì dalla Serie C2 con Italia San Marco e Pergocrema: “Esperienze altalenanti, ma il vero punto di svolta è arrivato nella stagione 2009-2010, quando mi sono trasferito al Milazzo, in Serie D”.

Nella città del Capo Vincent mise in mostra tutte le sue enormi qualità tecniche e fisiche, giocò indistintamente come difensore centrale e come centrocampista e contribuì in maniera determinante alla vittoria del campionato dei mamertini, collezionando 23 presenze: “Porto ricordi bellissimi dell’esperienza di Milazzo, abbiamo vinto il campionato e sono stato riconfermato anche la stagione successiva in Serie C2. Doveva essere il campionato della consacrazione, ma purtroppo diversi problemi fisici mi hanno penalizzato, ho avuto un infortunio grave e mi son dovuto fermare per tanto tempo, collezionai dunque una sola presenza in Serie C2”.

Scaduto il contratto con il Milazzo, Kouadio ripartì dalla Serie A Maltese, con il Qormi (5 presenze): “Ho optato per una nuova esperienza, il massimo campionato maltese, lì giocai poco a causa di alcuni problemi burocratici”.

Così, nella stagione 2012-2013, Vincent Kouadio decise di ripartire dall’Italia, ancora una volta dalla Sicilia, questa volta con la maglia dell’Orlandina, in Eccellenza. Per lui, a Capo d’Orlando, 20 presenze, 1 gol e la promozione in Serie D: “Ho deciso di ripartire dal campionato di Eccellenza e da Capo d’Orlando. Avevamo una squadra costruita per vincere e c’erano tutti i presupposti per fare bene. Abbiamo ottenuto la promozione in Serie D, raggiungendo il nostro obiettivo stagionale. Ho giocato assieme a grandi calciatori, che si sono dimostrati seri professionisti. Mi trovai molto bene a livello ambientale, meno a livello dirigenziale”.

Il difensore centrale “colored” risultò al termine del campionato tra i migliori dell’intero torneo di Eccellenza, un autentico “fuoriquota” per la categoria: “Avevo tanto mercato, anche in Serie D, ma alla fine ho deciso di rimettermi in gioco e di ripartire ancora una volta dal campionato di Eccellenza, con la Tiger Brolo del grande Direttore Sportivo Antonio Magistro, una bravissima persona che mi ha convinto a vestire il giallonero illustrandomi il loro progetto. Oggi posso dire di aver fatto la scelta giusta. Ho la Sicilia nel cuore, questa terra mi ha dato tanto. Anzi, posso dire di sentirmi anche un po’ siciliano”.

Lo scorso anno, con i gialloneri, Vincent collezionò 12 presenze, andando in gol 2 volte e ottenendo la promozione in Serie D: “Purtroppo anche lo scorso anno alcuni problemi fisici mi hanno penalizzato, ma a Brolo mi son trovato benissimo e mi sono integrato subito, grazie anche al tecnico Santino Bellinvia. Al termine della stagione abbiamo centrato il nostro obiettivo, una gioia immensa”.

Quest’anno Kouadio è stato riconfermato con i “tigrotti” (7 presenze fino a questo momento) e la partenza è stata più che positiva: 12 punti collezionati nelle prime 9 giornate di campionato e porta inviolata nelle ultime 3 partite, con la Tiger che si candida ad essere la “rivelazione” del torneo di Serie D: “La partenza è stata positiva, non dimentichiamoci che siamo una neo-promossa – dichiara l’arcigno difensore della Tiger - Dobbiamo continuare così e stare sempre sul pezzo, mai perdere la concentrazione, anche perché il campionato è difficile e nasconde mille insidie. Io sono avvantaggiato rispetto a molti dei miei compagni perché già ho giocato qui lo scorso anno, mi conoscono e io conosco bene l’ambiente ed il mister. Abbiamo mantenuto la porta inviolata nelle ultime tre partite contro Rende, Hinterreggio e Nuova Gioiese e precedentemente anche contro Noto e Neapolis siamo riusciti a non prendere gol, merito del tecnico, della nostra grinta e dell’organizzazione di squadra, una piccola gioia personale anche per noi difensori. Ho saltato le prime partite per un problema fisico, ma adesso mi sento bene e voglio dare il mio contributo alla causa”.

Il “muro” brolese non si sbilancia sulle dichiarazioni rilasciate dal DS della Tiger Antonio Magistro, che lamenta una difficile situazione ambientale a Brolo: “Il Direttore, giustamente, fa le sue valutazioni – dichiara KouadioIo non entro nel merito ed evito di pronunciarmi su cose che non mi competono. Quando mi alleno e quando scendo in campo, come tutti i miei compagni, penso solo a far bene e a dare il cento per cento, il resto non conta. Il nostro DS, Antonio Magistro, è un grande professionista ed una bravissima persona, sa bene quello che fa”.

Domenica pomeriggio, alle ore 14.30, andrà in scena il match tra Tiger Brolo e Progreditur Marcianise, incontro valevole per la decima giornata del Girone I del campionato nazionale di Serie D: “Ci aspetta una partita difficile, affronteremo un’ottima squadra come il Marcianise, che domenica scorsa ha vinto 3-2 contro l’Hinterreggio ed è reduce da quattro risultati utili consecutivi, ma noi stiamo preparando al meglio il match – dichiara in chiusura Kouadio - Affronteremo il team campano con la giusta cattiveria agonistica e con la solita grinta, non lasceremo nulla al caso e vogliamo fare punti anche in casa nostra. Il torneo è molto equilibrato, a parte Akragas e Agropoli che hanno un organico superiore alla media, ma che hanno ugualmente faticato in questo inizio di stagione. Anche Torrecuso, Hinterreggio e Marcianise stanno disputando un buon campionato, non esistono partite facili”. Ma dove può arrivare la Tiger? “Noi vogliamo dire la nostra, ci teniamo a ben figurare in  questo campionato. Abbiamo perso qualche punto per strada, qualcuno anche a causa di un pizzico di inesperienza, ma ci stiamo ricompattando bene. Quello che è certo è che non molleremo mai e io darò sempre il massimo per questa squadra, onorando la maglia della Tiger Brolo”.

Sezione: Serie D / Data: Gio 06 novembre 2014 alle 16:45
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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