Momenti di grande confusione in casa Messina, negarlo sarebbe come provare a nascondere il sole con un dito. Nonostante le rassicurazione del Presidente Sciotto, infatti, i giallorossi di Venuto continuano ad evidenziare i grandi limiti di una squadra assortita male ed in fretta. La sconfitta con la Nocerina, capace di vincere senza penare più di tanto allo Scoglio, ha confermato le pessime impressioni avute nell’esordio di Portici. Nella giornata di ieri, però, è Fabrizio Ferrigno è stato chiamato a ricoprire la carica di direttore sportivo, rimasta vacante dall'inizio dell'avventura del Presidente Sciotto

Intanto, ad attendere il Messina, domenica prossima ci sarà la Cittanovese, matricola assoluta in un torneo di quarta serie. La cittadina calabrese, però, aveva vissuto alcuni campionati in serie D con il Cittanova Interpiana, società nata dal titolo della vecchia Rosarnese. In quel lasso di tempo (campionati 2010/11 e 2011/12) i biancoscudati si recarono nell'impianto della cittadina dello stocco, rimediando una vittoria ed un pareggio. Nel primo caso, infatti, i peloritani si presero l'intera posta in palio, capitalizzando una rete del reggino Morabito. L'anno successivo, invece, impattarono sullo 0-0 all'ultima giornata del campionato di quinta serie. Quella società, dopo innumerevoli peripezie, ha dichiarato fallimento, lasciando alla Cittanovese l'onore e l'onere di rappresentare il centro reggino. L'attuale società, che nel frattempo ha adottato il giallorosso, ha ricevuto, all’inizio di agosto, il ripescaggio in serie D, a parziale riempimento dei posti vacanti.

Una soddisfazione immensa per un centro di diecimila abitanti, che fino ad allora aveva vissuto solamente gioie brevissime ed effimere. L'ottenimento della quarta serie, però, rappresenta il giusto riconoscimento al lavoro di una società che ha saputo affrontare le varie difficoltà con una seria programmazione. Nel 2013, infatti, una serie di imprenditori cittanovesi ha decisi di affiancare Francesco D’Agostino, anima del progetto, nel sogno di rilanciare il calcio nella cittadina reggina. Nel giro di quattro anni sono arrivate due promozioni, con in mezzo una finale nella Coppa Italia dilettanti, disputata due stagioni addietro.

L’impatto con la serie D non è stato semplice e, al momento, la Cittanovese condivide l’ultima piazza con Paceco, Ebolitana, Roccella, Isola di C.Rizzuto e, ovviamente, Messina (a 0 punti è presente anche la Vibonese, la quale però non è mai scesa in campo per il noto contenzioso con la Lega). A differenza dei biancoscudati, però, il "team D’Agostino" può contare su un gruppo solido e affiatato, abituato a operare tra le difficoltà presentate dai campionati calcistici minori.

Per questo motivo, la trasferta di Cittanova, sarà tutt’altro che facile, soprattutto per il Messina attuale. La mancanza di programmazione, la pochezza qualitativa e quantitativa dell’organico e il pessimo feeling con la categoria, rischiano di trasformare ogni partita in una trappola ben congegnata dagli avversari. Bisogna far presto, il tempo sta per divenire il peggior assassino della storia peloritana.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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