Dopo il buon punto racimolato ad Ischia, il Messina di mister Di Napoli si prepara a ricevere il Monopoli, rivale per la permanenza in terza serie. I giallorossi, oltre a conquistare punti fondamentali per il proseguo del campionato, sono attesi dall’impellente compito di cancellare la dolorosa manita interna subita dal Benevento.

La storia delle sfide tra le due compagini, fortunatamente, regala un sorriso ai sostenitori biancoscudati. I gabbiani, che non si “posano” sullo Stretto da ben trent’anni, non sono mai riusciti a violare l'impianto peloritano, rimediando quattro pareggi e due sconfitte. Il primo match risale al pluricitato campionato di terza serie 1946-47, il mastodontico torneo post-bellico al quale presero parte ben 266 squadre. Nel girone finale “Sud”, dopo una splendida cavalcata nel campionato regolare, le due squadre peloritane, l’A.C. Messina e il Giostra, cercarono l’accesso in serie B, scontrandosi con l’Audace Monopoli.  La prima squadra cittadina, però, giunta agli sgoccioli della propria esistenza, non riuscì a violare la porta dei pugliese, fermandosi sullo 0-0 e rinunciando alle velleità di promozione.

Siciliani e biancoverdi si ritrovano nella quarta serie 1979/80, incontrandosi per tre stagioni consecutive nell’allora serie C2. Al Celeste, però, i padroni di casa non riusciranno mai a conquistare l’intera posta in palio, registrando tre pareggi consecutivi. Per assistere alla prima vittoria del Messina sul Monopoli bisogna attendere la serie C1 1984/85, quando i peloritani s’imposero per 3-2. Ma “la Sfida”, con la S maiuscola, rimarrà quella giocata nella stagione successiva: uno splendido Messina, guidato da Franco Scoglio e dai suoi bastardi, sommerse il Monopoli al Celeste con un perentorio 6-0, sintesi perfetta della filosofia del trainer eoliano.

In quella gloriosa partita, giocata a ridosso di Natale, andarono in gol tutti i simboli di una fastosa era peloritana, con triangolazioni geometriche degne di Euclide. Sugli scudi, con una tripletta, Alberto Diodicibus ma, nel tabellino dei marcatori, finirono anche Totò Schillaci, Antonio Bellopede e Giuseppe Catalano, autore di una memorabile cavalcata che squarciò il manto erboso del Celeste. In quella stessa stagione, inoltre, Messina e Monopoli si sfidarono anche in Coppa Italia, “divertendosi” in un pirotecnico 3-3.

L’ultima sfida giocata in casa contro i pugliesi, pertanto, è entrata nella storia come una delle partite più esaltanti della storia giallorossa. Vincere e lottare per onorare la memoria di quella romantica sestina.

MONOPOLI – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1926 (Rifondata nel 1958 e nel 2003)
MIGLIOR RISULTATO: 2° in Serie C (1946/47)
CLASSIFICA ATTUALE: 13° posto con 20 punti
SERIE UTILE: 2 vittorie e 1 pareggio tra la III e la V giornata
CAPOCANNONIERE: Croce e Gambino (6 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 28 gennaio 2016 alle 10:16
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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