Il pareggio rimediato a Roccella contro il Locri, insanguinato dal rigore fallito da Gambino, ha nuovamente rimandato l’appuntamento tra Oberdan Biagioni e la prima vittoria da allenatore peloritano. C’è bisogno, però, di un risultato positivo per calmare una piazza indignata e per risollevare il Messina dalle sabbie mobili della bassa classifica. L’occasione, da cogliere al più presto, si chiama Gela: i delfini, terza forza del campionato dopo Bari e Nocerina, si presenteranno al Franco Scoglio domenica prossima, intenzionati a continuare la serie di vittorie che dura dal 28 ottobre.

Inutile dire che i biancoscudati, capaci di vincere una sola volta in questo campionato, sono obbligati a raccogliere i 3 punti per non abbandonare già a novembre i sogni d’alta classifica. Al momento, naturalmente, fare la guerra al Bari è poco più di un sogno di mezza estate ma, almeno, è d’obbligo provare a raggiungere un piazzamento onorevole in virtù blasone della squadra dello Stretto.

I precedenti in riva allo Stretto, almeno quelli, si schierano al fianco dei giallorossi. Nelle sette sfide giocate tra Celeste e Scoglio, infatti, i padroni di casa non hanno mai perso, totalizzando due vittorie e cinque pareggi. Solamente due, inoltre, le reti incassate, contro le cinque realizzate. Il dato curioso è che quasi il 50% degli incontri si è chiuso a reti bianche. Il primo match risale alla serie D 1977/78, quando a rappresentare la città del Golfo scese in campo la “giallorossa” Terranova. La sfida, non proprio spettacolare, si concluse con il primo dei tre 0-0. Due anni più tardi, nella riformata serie C/2 1979/80, il Messina riuscì a portare a casa la prima vittoria, grazie ad un secco 2-0, firmato da Cinquegrana e La Rosa.

Le due città si rincontreranno solamente nel CND 1994/95, con altre denominazioni e, in un caso, anche con altri colori sociali. Al Celeste, per fronteggiare l’Associazione Sportiva Messina, si presentò la neonata Juve Terranova Gela, frutto della fusione tra la già citata Terranova e la Juventina Gela, che nel decennio precedente si era distinta per una promozione in serie C/2. La nuova società, per evitare dissapori tra le due tifoserie, adottò il biancazzurro, in onore delle origini greche della città di Gela (il giallorosso comunale, infatti, avrebbe ricondotto alla Terranova, ignorando il passato rosanero della Juventina). Anche in quel caso, però, la partita si concluse con il risultato di 0-0, tra i fischi del (poco) pubblico accorso al Celeste.

L’anno successivo, sempre nel campionato di CND, le due compagini pareggiarono per 1-1, in virtù delle reti di Docente per gli ospiti e di Nino De Luca per i padroni di casa. Al termine di quella stagione, la Juve Terranova conquistò la promozione in serie C/2, staccando Messina Ragusa di ben 8 punti, che si classificarono al secondo posto. Le due città si rincontrarono tre stagioni dopo, in quarta serie. A rappresentare Messina, però, non c’era più l’AS, bensì l’FC Messina del compianto Cavaliere Aliotta che, nel giro di poche stagioni, avrebbe raggiunto la serie A. Anche in quell’occasione, stavolta davanti ad un nutrito pubblico, le due squadre impattarono sul risultato di 0-0.

Nella stagione successiva, invece, andò in onda quello che, al momento, è l’ultima vittoria peloritana sui delfini. Il Messina, già promosso in serie C/1, piegò i gelesi grazie ad una rete di Manuel Milana, nei primissimi minuti di gioco. Altro calcio, altro Messina purtroppo. L’ultimo precedente, invece, risale alla scorsa stagione: il primo Messina di Sciotto, allenato da Antonio Venuto, venne raggiunto al 93’ da un rigore dell’ex Bonanno, dopo essere passato in vantaggio grazie ad un altro penalty di Totò Cocuzza.

GELA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1955 (rifondata nel 1994, 2006 e 2011)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in C1 (2005/06)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 3° posto con 14 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 2 vittorie e 2 pareggi tra la I e la IV giornata

CAPOCANNONIERE: Alma (9 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 09 novembre 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print