Va in scena l’ultimo episodio dalla “trilogia terribile”, affrontata dal Messina nelle ultime due settimane. I giallorossi, purtroppo, non sono ancora riusciti a guadagnare punti e, tornati sulle rive dello Stretto, cercheranno di scippare una boccata d’ossigeno alla lanciatissima Juve Stabia, imbattuta da più di un mese e mezzo.

La storia, la magistra vitae di ciceroniana memoria, incorona nettamente i giallorossi nei confronti casalinghi contro le vespe: i biancoscudati, infatti, hanno vinto ben sette gare su 8, lasciando ai campani una sola sfida. Il primo incontro risale alla Prima divisione 1929-30, quando le due squadre portavano denominazioni diverse dalle attuali. L’A.C. Messina e lo Stabia diedero vita ad un match animato, che finì con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Dopo l’iniziale vantaggio del bomber giallorosso Corallo, i gialloblù pareggiarono con Chiantini, prima di soccombere definitivamente alla rete peloritana firmata da Ardrizzi.

Due stagioni più tardi, sempre in Prima divisione, i padroni di casa dell’Associazione Calcio Messina strapazzarono violentemente i malcapitati campani, infliggendogli una manita che, ad oggi, rimane la vittoria più larga nelle sfide tra le due compagini. Le reti, inoltre, portano i nomi gloriosi di Corallo, autore di una quaterna, e di Ferretti, il più prolifico bomber nella storia giallorossa. Dopo altre due vittorie fatte registrare dalla neonata Acr nell’immediato dopoguerra,  i giallorossi umiliarono i campani anche nella prima sfida disputata nella serie cadetta. Nella stagione 1951-52, infatti, la doppietta di Koenig e le reti di Brach e Colomban sommersero le vespe (andate in gol con Parvis), in un bruciante 4-1.

Messinesi e stabiesi si rivedranno solamente dopo un ventennio, nella serie C 1972-73. Proprio in quell’occasione si registra l’unico risultato positivo gialloblu in terra peloritana. Le reti di Malaman e Pierbattisti, infatti, riuscirono a ribaltare l’iniziale vantaggio messinese firmato da Mammì. Dopo qualche anno di assenza, Messina-Juve Stabia torna nella stagione di serie C/2 1979-80, dove i padroni di casa s'impongono sui campani grazie ad un risicato 2-1. L’anno successivo va in scena l’ultima sfida, giocata tra due compagini naviganti in pessime acque: l’1-0 giallorosso, maturato grazie alla rete di Pauselli, permetterà ai peloritani di salvarsi all’ultima giornata di campionato proprio a discapito delle vespe campane.

Una lettura accurata della classifica e degli ultimi risultati potrebbe indicare una possibile, nonché agevole, vittoria della Juve Stabia al San Filippo ma, chi s’intende di materia pallonara sa che precedenti, cabala e historia (con la H maiuscola), spesso valgono molto più degli stati di forma e dei valori in campo. Avanti scudati, tre punti per tornare a respirare.

 

JUVE STABIA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1907 (Rifondata nel 1933, 1953, 2002)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in Serie B (2011/12)

CLASSIFICA ATTUALE: 3° posto con 48 punti

SERIE UTILE: 9 vittorie e 5 pareggi dalla II alla XV giornata

CAPOCANNONIERE: Di Carmine (10 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 17:53
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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