Gli ex-Messina in campo nel weekend

Ancora una giornata negativa per gli ex Messina di massima serie, relegati tra la panchina e la tribuna. Spazio, quindi, ai calciatori che hanno vestito la biancoscudata militanti in cadetteria.

SERIE B:

STORARI (CAGLIARI) 6,5 – Il solito baluardo davanti alla difesa. Sventa numerose occasioni pericolose, permettendo alla sua squadra di rimanere in partita, anche dopo la rete di Gonzalez, sulla quale non può nulla. Lui c’è, i suoi compagni un po’ meno. Certezza.

COPPOLA (TERNANA) 6,5 – Una diga a centrocampo. Funge da perfetto incontrista, limitando gli attacchi dei galletti che, a dire il vero, si spengono quasi subito. Orchestra la manovra con sicurezza. Cuore e Grinta.

PESTRIN (SALERNITANA) 4 – Distrugge la partita della Salernitana con un’ingenuità degna di un ragazzino. Protesta dopo un’ammonizione e si fa espellere al 30’, annichilendo le speranze di pareggio della sua squadra. Attimo di follia.

RIZZO (PERUGIA) 5,5 – Tra i più positivi dei suoi, ma questo non gli permette di arrivare alla sufficienza. Lotta, prova il tiro con costanza, ma si arrende alla pochezza offensiva della sua squadra, obbligata a soccombere in quel di Latina. Rassegnato.

COSTA FERREIRA (ENTELLA) 7,5 – Giornata di vera grazia. Segna il gol vittoria in apertura, fa ammonire mezza squadra avversaria, provoca l’espulsione di Pestrin e sguscia da tutte le parti. L’80% della vittoria è sua. Ira di Dio.

REA (AVELLINO) 6 – L’assenza di Biraschi gli regala una maglia di terzino destro, ruolo non a lui congeniale. Prova a reggere, spesso accentrandosi in fase di copertura. Non male, considerata la difficoltà della nuova posizione. Volenteroso.

MONTALTO (TRAPANI) 5,5 – Viene mandato in campo sullo 0-3 per il Pescara. Forse, neanche CR7 avrebbe cambiato una partita così storta. Incolpevole.

DONATI (BARI) 4,5 – I minuti nelle gambe sono ben pochi, è vero, ma, prima di uscire al 48’, sbaglia lo sbagliabile, così come i suoi compagni di reparto. Senza lucidità, finisce in balia degli avversari, consegnandosi alla verve offensiva degli umbri. Oscuro.