Un inizio di stagione così in salita era prevedibile per un Messina sfortunato negli incroci di queste prime quattro giornate di campionato. Al di là della gara interna con la Viterbese, con i biancoscudati che hanno gettato al vento una vittoria che sarebbe stata anche meritata considerato l’andamento del match, Daga e compagni hanno affrontato Crotone e Avellino, due delle squadre più ambiziose di questo campionato, e la Virtus Francavilla, realtà consolidata della Serie C.

E la salita diventerà ancora più irta sabato sera con la sfida da giocare alle 20,30 a Catanzaro, contro quella che, rosa e stipendi alla mano, è probabilmente la regina del campionato. I calabresi nell’ultimo turno hanno pareggiato in casa della matricola Audace Cerignola e vorranno scacciare via questo mezzo passo falso. I messinesi, dal canto loro, dovranno dare molto di più rispetto a quanto visto nel deludente secondo tempo di Avellino, consapevoli di quanto sia difficile, ma che al tempo stesso l’impresa si può sempre ottenere.

Il gruppo di Gaetano Auteri è giovane, forse troppo, e ha qualità, ma manca soprattutto di un finalizzatore. Curiale, anche per motivi fisici, sta deludendo, Balde sta confermando il giudizio non positivo della scorsa stagione e i quattro gol realizzati in queste prime quattro giornate sono arrivati da due centrocampisti, Marino e Konate con il Crotone, e dagli esterni Iannone, nella gara con la Viterbese, e Catania, il bellissimo lampo estemporaneo di Avellino. Troppo poco ricordando il gioco delle squadre passate di mister Auteri. Il mercato degli svincolati offre davvero poco, con nomi un tempo altisonanti come Diop, Cisse e Raicevic, ma che nelle ultime stagioni hanno segnato col contagocce. E allora bisognerà fare di necessità virtù, spremendo al massimo questo gruppo che dovrà rialzare subito la testa, anche se a Catanzaro dovesse andare male.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 21 settembre 2022 alle 11:29
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print