Tanta sofferenza, ma una grande esplosione di gioia finale per Ezio Raciti che salva il Messina per la seconda stagione consecutiva, pur con qualche sofferenza in più rispetto alla passata stagione: “Avrei preferito un finale uguale - spiega - ma preparato in maniera diversa. Però, come l’anno scorso, un messinese ci ha salvato, al primo gol del suo campionato. Grazie ai ragazzi, al pubblico di categoria superiore che anche oggi ha dimostrato come la C stia stretta al Messina. Li ringrazio per come hanno partecipato e ci hanno sostenuto”.

L’arrivo di Ragusa a gennaio e la rivoluzione su cui ha lavorato il Direttore sportivo Logiudice, alla fine hanno portato i frutti sperati: “Nino è stato uomo determinante - continua Raciti - confermando come a gennaio abbiamo scelto giocatori forti, ma soprattutto uomini importanti. Nino ha sempre avuto una parola importante per i compagni e spesso non è stato gratificato come meritava, pur mettendoci sempre la faccia. Adesso li vorrei tutti al mio fianco, sono stati tutti eccezionali e oggi ci hanno dato un grande contributo anche quelli che non hanno giocato. Hanno lavorato tutti insieme e, sembrerà strano, se tutte le anime non si legano tra loro è difficile fare risultati. E tutto questo è stato importante nel compimento di un percorso come il nostro che ci vedeva partire dagli 11 punti del girone d'andata e ci ha visto, invece, fare i grandi numeri del ritorno. È vero, abbiamo sbagliato alcune partite nel finale della stagione, ma questa squadra meritava la salvezza e in due partite difficili siamo riusciti a ottenere questo risultato figlio dei nostri sacrifici. Futuro? Dipende dalla società, io consiglio solo di non disperdere questa squadra, fatta da uomini veri, come successo l'anno scorso”.

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 13 maggio 2023 alle 20:39
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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