Ezio Raciti si presenta in sala stampa dopo le dichiarazioni fiume del direttore sportivo del Latina, che ha ritardato l’incontro del tecnico peloritano con i cronisti locali e quelli di Messina, in collegamento da remoto. Le prime parole sono per il risultato e per quanto fatto vedere dai suoi uomini al “Francioni”: “Sono soddisfatto per i tre punti pesanti e per la prestazione, visto che abbiamo applicato quanto provato in settimana. Sapevamo che loro fraseggiavano, dovevamo fermarli e ripartire, siamo stati bravi a metterlo in pratica. Difendevamo in 6 con 4 difensori e 2 centrocampisti, lasciando uomo contro uomo i nostri attaccanti, che, quando eravamo in fase di possesso, riuscivano a buttarsi oltre le linee. Hanno fatto un grandissimo lavoro e li ho fatti uscire tutti e tre durante la ripresa, proprio perché erano stremati.”

Raciti sottolinea le doti del suo Messina, capace di ottenere tre vittorie e un pareggio nei turni esterni giocati da quando è tornato sulla panchina biancoscudata: “La scorsa settimana non siamo stati fortunati, oggi abbiamo sfruttato gli episodi favorevoli. Noi non siamo una squadra capace di fare le barricate, giochiamo palla, pressiamo ma senza eccessi di cattiveria agonistica fine a se stessa, perché la compattezza e identità di squadra vengono prima di tutto. Nel secondo tempo, oggi, ci siamo messi più guardinghi, ho cambiato anche due centrocampisti, lasciando più spazio in avanti, ottenendo buoni riscontri, visto che nelle ripartenze potevamo far male. Il secondo gol è nato su calcio da fermo, ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio, creando diverse situazioni potenzialmente pericolose non concretizzate per errori al momento di andare in porta.”

L’allenatore giallorosso è visibilmente arrabbiato per qualche critica ritenuta da lui eccessiva dopo il pareggio casalingo nell’ultimo turno casalingo contro la Fidelis Andria: “Non si può considerare un mezzo fallimento quanto fatto la scorsa settimana. Non sono d’accordo con chi ha valutato in modo negativo l’ultima prestazione, mentre adesso, magari, qualcuno dirà che, tra una formazione sbagliata e una indovinata, si fa qualche risultato in più. Non è solo questione di fortuna, ma c’è un grande lavoro dietro che non può essere mortificato perché non le vinciamo tutte, cosa di cui non siamo capaci. Le ultime due partite si è perso con il Cerignola, sull’unica azione subita da corner, mentre il pareggio contro l’Andria è venuto dopo che avevamo creato diverse occasioni da gol, un gol annullato regolare, senza che nessuno lo abbia evidenziato, un rigore non assegnato. Poi, gli episodi a volte sono favorevoli, in altre circostanze negativi, ma ho sentito critiche eccessive da parte di qualcuno che non vive giornalmente la nostra realtà e sta troppo lontano. Non mi lamento delle considerazioni da parte della stampa, ma con la vittoria oggi abbiamo fatto 18 punti in 9 partite, meglio di noi ha fatto solo il Catanzaro. Non è giusto per nessuno questa critica, né per i ragazzi, che fanno tanti sacrifici, così come per chi, come noi, lavora 24 ore al giorno, e nemmeno per il dottore Sciotto che ha fatto tantissimi sforzi. Adesso, dobbiamo continuare su questo cammino, perché, se non vinciamo la prossima, roviniamo tutto. Sabato prossima sarà un’altra finale e la dovremo affrontare con lo spirito giusto.”

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 25 febbraio 2023 alle 18:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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