Gaetano Auteri, nel pomeriggio della vigilia di Catanzaro-Messina, sta molto attento a tutelare i propri calciatori, attesi ad una prova del fuoco contro la squadra con l'organico più completo di tutto il girone C della terza serie. L'allenatore biancoscudato inizia parlando degli elementi più esperti presenti nell'organico costruito insieme al ds Marcello Pitino: "Fazzi, Camilleri, Curiale, sono partiti a ritmo ridotto per qualche infortunio, soprattutto quest’ultimo ha avuto una distorsione dopo 10 minuti, e da una settimana si allena in gestione. I più esperti devono fare da esempio e dobbiamo parlare sempre di gruppo, perchè il concetto di squadra è fondamentale. Con i se e i ma si fa poco, dobbiamo analizzare gli errori, da un punto di vista tattico si sta andando bene, comunque siamo competitivi nelle singole gare. Abbiamo pagato dazio all’esordio, dobbiamo avere ancora pazienza, abbiamo una identità, siamo positivi, ci esprimiamo discretamente, stiamo  bene fisicamente, tranne i tre giocatori che dicevo prima. Le partite si giocano, poi si vede il verdetto del campo, domani incontriamo avversari di un’altra dimensione, ma a noi non interessa, abbiamo peculiarità positive che possiamo ingigantire."

Auteri si sofferma poi sull'atteggiamento tattico, negando la possibilità di schierarsi, domani, a specchio contro il 3-5-2 di Vivarini: "Non dobbiamo rinunciare al nostro abito, perché saremmo tendenzialmente negativi. Le scelte delle ultime due partite, con il ricorso al 4-3-3, sono dovute alla forma. Versienti sta bene, così come Konate, Fazzi è al rientro dopo l’infortunio a Francavilla. In mezzo al campo stiamo bene. Noi dobbiamo confezionarci un abito. Una squadra come il Catanzaro bisogna affrontarla con cautela, hanno 4-5 giocatori di altissimo livello, ma tutta la rosa è eccezionale. Grande rispetto, quindi, ma non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo tante cose positive, dobbiamo fare qualche errore di meno, ci vuole maggiore attenzione davanti ed essere più risoluti dietro, in quel caso possiamo fare bene. Non voglio ripetere il solito concetto della giovinezza, abbiamo una età media bassa, quindi tutto è nella normalità, bastava abbastanza poco per avere qualche punto in più. Anche chi non ha grande passato, come i vari Balde, Fofana, Konate, Catania, hanno qualità e, tutti insieme, stiamo lavorando per continuare a giocarci tutte le partite". 

Il tecnico del Messina crede molto nella possibilità di realizzare il progetto pluriennale per il quale ha firmato con la società del presidente Sciotto, che ha ribadito, in una recente intervista, quanto sia proprio l'allenatore l'unico perno inamovibile di questa squadra: "Ho fatto la scelta di Messina perché abbiamo potenzialità importanti in questa piazza, l'ho visto anche in queste prime gare, e sono sicuro che avremmo portato molti tifosi allo stadio se si fossero ottenuti più punti. Pur con scelte di budget ridotte, abbiamo giocatori giovani che possono crescere tanto. Ad esempio, Fofana ha qualità, le ha fatte vedere in parte, gli ho spiegato alcune cose in settimana e sono sicuro che partirà con un approccio diverso nelle prossime partite. Ho fiducia in lui e in altri elementi vogliosi di migliorare singolarmente e come squadra. Siamo stati stupidi, fino ad oggi, non sfortunati, in termini di regali all’avversario. Aspettiamo il migliore Curiale, in questo contesto. Per questo serve avere pazienza, io per primo, senza dimenticare che , per costruire un progetto, bisogna passare dall’immediato presente e dai prossimi avvenimenti. Io non mi sono mai lamentato, quando questo è quello che si può fare, soprattutto perché non bisogna delegittimare il gruppo. Non si parla nemmeno troppo degli episodi, in quanto bisogna saperli portare dalla parte nostra. Nelle prime quattro partite, abbiamo avuto complimenti da avversari e punti pochi, eppure non abbiamo un atteggiamento mentale negativo, perdiamo partite per una inezia, lavoriamo per limitare gli errori, dobbiamo alziamo ritmi ed intensità della gara."

Auteri si concentra su quello che potrebbe accadere domani sera: "Il pronostico appare scontato in partenza. Ma dobbiamo andare a giocare la partita. Non siamo al tracollo, malgrado le tre sconfitte su 4, facciamo le prestazioni e siamo sulla strada giusta per migliorare. Certo, il Catanzaro, quest'anno vuole raccogliere la promozione negatagli l'anno scorso da ciò che successe durante la partita contro il Padova in semifinale playoff, è la squadra più forte del campionato, a mio avviso, anche se in testa per adesso c'è il Crotone, che non mi aveva impressionato tantissimo nella gara contro di noi, mentre la squadra di Vivarini, vedendola nelle immagini, sembra fortissima, a tratti di un'altra categoria. Però, se fossi l’allenatore del Catanzaro direi che non ci sono partite scontate. Perchè il calcio si gioca sempre in campo. Per fortuna"

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 23 settembre 2022 alle 19:38
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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