Si è chiusa ufficialmente l’avventura di Giovanni Iovine con il Città di Messina: le parti, nonostante una iniziale conferma, hanno interrotto il rapporto che legava il giovane terzino alla società giallorossa, neo promossa in Eccellenza. Un addio, però, maturato non senza un leggero attrito e che ha costretto il classe 1996, adesso svincolato, a guardarsi intorno.

A spiegare i motivi della separazione è stato lo stesso Iovine, al rientro dopo un lungo infortunio (rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro), che lo ha tenuto lontano dai campi per tutto il girone di ritorno dell’ultimo torneo di Promozione: “Dopo l’infortunio e la fisioterapia sono tornato a inizio preparazione, ho firmato anche il contratto perché la società mi aveva assicurato che avrei fatto parte dello zoccolo duro della squadra, ma sapevo che, dopo 8 mesi, avrei dovuto riprendere i ritmi di gioco. Dopo una ventina di giorni, invece, parlando con la dirigenza e con il mister, mi hanno fatto capire che, anche se ormai completamente ristabilito, avrei fatto meglio a trovarmi un’altra squadra”. Una notizia inaspettata per Iovine, convinto di poter dare ancora tanto alla causa giallorossa e di poter riprendere a giocare senza problemi dopo l’infortunio: “Mi sono fatto male giocando con il Città e mi sarei aspettato un comportamento diverso. Avrei anche aspettato fino a dicembre, ma almeno con la possibilità di giocarmi il posto, invece non ho avuto neanche questa chance”.

Già in giallorosso in Eccellenza nel 2014/2015, dopo l’esperienza al Milazzo il giovane difensore era tornato al Città di Messina diventando, fino allo sfortunato infortunio, uno dei perni della difesa. Niente avrebbe fatto pensare a un simile epilogo, ma dopo l’addio non sono mancate le proposte: “Mi ha contattato il Torregrotta, ma per motivi di studio è complicato viaggiare tutti i giorni, quindi preferirei giocare a Messina. Si è interessato anche il Gescal del presidente Panarello ma, a una settimana dal debutto in Coppa Italia, non volevano stravolgere il gruppo e le loro scelte. Ho capito la loro situazione e me l’hanno detto subito. Poi ho parlato con il ds Mortelliti per andare al Pistunina, mi sono allenato con loro ma nel mio ruolo avevano già preso D’Angelo dall’Igea Virtus e hanno anche altri juniores. Anche in questo caso la squadra era già costruita e giustamente hanno seguito la loro campagna acquisti. Dal canto loro - ha continuato il terzino - Pistunina e Gescal hanno preso le loro decisioni, ma lo sbaglio del Città di Messina è che mi hanno comunicato le loro intenzioni troppo tardi, quando le altre squadre erano già definite. Avevo firmato il 28 luglio e ancora il 17 agosto non era stato inviato il cartellino, quindi l’avrei voluto sapere prima. Adesso ognuno per la propria strada”.

Pur amareggiato, Iovine non ha certamente intenzione di mollare e “anche se non mi sono mai trovato in questa situazione, vedremo come si evolverà. Ora sono libero, ho  voglia di giocare, di essere considerato parte integrante di un gruppo, perché un infortunio non pregiudica nulla. Non sono da buttare e spero di avere un’altra possibilità. Resto in attesa di qualche chiamata, di una squadra che voglia darmi una possibilità e che voglia puntare su di me. Spero -  ha affermato - di continuare in Eccellenza o Promozione, perché ho 21 anni e posso dare ancora qualcosa a questo sport. Sto benissimo, è normale che dopo otto mesi manchi quella cattiveria che posso recuperare giocando, ma già negli allenamenti con il Pistunina mi sentivo bene e stavo in campo senza problemi”.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 02 settembre 2017 alle 11:03
Autore: Davide Billa
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