Cominicia a prendere forma il progetto dell'Acr Messina in vista del prossimo torneo di Serie D. La nuova società nata dall'unione tra il gruppo Sciotto e i vertici del Camaro, sta definendo i dettagli e la composizione ufficiale dell’organigramma, ma le idee sono già abbastanza chiare sui movimenti da fare per non incorrere nei gravi errori che hanno condizionato le ultime due annate. La parte logistica e organizzativa in mano al gruppo degli ex dirigenti neroverdi, in questo senso, è fonte di sicura affidabilità.

Se nel nuovo CdA non ci saranno Piero e Antonio Russo, che hanno comunicato le proprie dimissioni in mattinata, si attendono sviluppi sulla scelta del direttore sportivo, che dovrebbe ricadere su Antonio Obbedio, nel momento in cui l’ex centrocampista biancoscudato capirà cosa ne sarà della sua Lucchese.

Nel frattempo, però, l’Acr avrebbe definito la sede del ritiro estivo e la società avrebbe virato con decisione su Chianciano, preferita a Campitello Matese. Centro toscano, noto per le proprie acque termali, circondato da verde e parchi naturalistici, Chianciano può contare su numerosi e moderni alberghi. Nelle ultime stagioni è stato scelto come meta dei propri ritiri estivi da squadre come Salernitana, Arezzo, Paganese, Virtus Francavilla e Gladiator, ma anche dalla Nazionale paralimpica di scherma.

Per quel che concerne il mercato, infine, la società lavora ancora in silenzio e sotto traccia, consapevole che molto passerà dalla scelta del direttore sportivo. Andrà innanzitutto definito il discorso relativo all’allenatore e, in questo senso, sembra potersi giocare le proprie carte anche Domenico Zito che ha lavorato molto bene negli ultimi tre anni con la Cittanovese.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 18 giugno 2019 alle 17:15
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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