Domenico Aliperta è alla seconda espulsione in carriera, malgrado la fama di calciatore che basa molto sull’agonismo la propria fortuna: “In effetti, mi dispiace tantissimo intanto avere iniziato la stagione con l’handicap delle tre giornate di squalifica risalenti allo scorso campionato e soprattutto non volevo lasciare i miei compagni in dieci proprio oggi, in una gara così importante, contro una squadra molto tosta. Tra l’altro, non riuscirò ad esserci nemmeno domenica prossima, per potere dare una mano alla squadra capace, quest’anno, di iniziare la stagione in un modo positivo, contrariamente alle annate precedenti, in cui il Messina faceva pochissimi punti all’inizio. Su questo tipo di pressione – afferma Aliperta, oggi con la fascia di capitano al suo esordio in biancoscudato – io non sono d’accordo, perché ritengo che sia importante non tanto partire bene, quanto avere la capacità di costruire partita dopo partita la propria forza ed essere pronti a fare lo spunto decisivo nella fase cruciale del torneo. I miei compagni, in queste prime tre gare, avrebbero potuto benissimo raccogliere altrettante vittorie ed anche oggi abbiamo meritato i tre punti, ma questo non è un segnale verso il campionato, ma verso noi stessi e verso chi ha visto questa gara, che ha capito cosa siamo capaci di fare. Adesso, la nostra testa sarà rivolta al FC Messina, perché sarà il prossimo avversario da battere sul nostro cammino.”
Anche contro l'Acireale il Messina non è riuscito a concretizzare tutte le occasioni costruite: “In effetti, a volte basta un piccolo episodio a favore per trasformare in gol tutta la mole di gioco che si produce, ed anche contro l’Acireale non siamo stati così freddi da aumentare il vantaggio quando avevamo il controllo della partita. E’ pur vero che si è potuta vedere una bella manovra da parte nostra, coinvolgendo tutta la squadra, così come facciamo in allenamento e cercheremo di essere più cinici.”

Aliperta parla anche della prima partita stagionale con un po’ di pubblico sugli spalti: “Io sono un calciatore che si nutre del rapporto con i tifosi, in campo sento l’adrenalina ed il calore di chi sta sugli spalti, e chiaramente la poca gente presente oggi dipende dalle particolari situazioni contingenti, non rendendo giustizia ad una piazza tradizionalmente così calorosa, che io ho scelto quest’anno proprio per poterla vivere appieno. Speriamo che in futuro ciò possa accadere, perché mi manca l’affetto dei tifosi.”

Aliperta svela anche le sue impressioni per la sua prima gara ufficiale dopo quasi otto mesi di stop: “In campo ho avuto ottime sensazioni, ero nervoso al punto giusto, fiducioso che avrei fatto una partita di valore, anche se non sai mai come può andare in campo. Mi dispiace per l’espulsione perché mi stavo divertendo, tra l’altro, mentre la prima ammonizione ci poteva stare essendo intervenuto in ritardo sull’avversario, nella seconda mi sono fermato e Souame ha impattato su di me, inducendo l’arbitro in errore. Ma anche questo fa parte del calcio e bisogna accettarlo.”
 

Il portiere del Messina Alessandro Lai, contro l’Acireale, ha finalmente avuto l’occasione per dimostrare le proprie qualità, sfoderando due interventi di rilievo a blindare la vittoria: “Bisogna stare sempre attenti, anche in quelle partite nelle quali non ricevi nemmeno un tiro in porta. Oggi sono felice per come hanno giocato i miei compagni  mantenendo il risultato, perché questi tre punti erano molto importanti. L’avversario era di altissimo livello, noi siamo sulla buona strada, ma solo al 10% delle nostre possibilità e stiamo lavorando ogni giorno per arrivare al 100%. Oggi, inoltre, abbiamo messo in campo molte delle cose che il mister ci insegna durante la settimana, e questo ci ha dato tanta soddisfazione.”

Lai dedica anche un pensiero ai suoi compagni di reparto: “Ho una difesa di altissimo livello, con due centrali di grande esperienza e carattere e i laterali giovani ma già capaci di dare sicurezza, così come il mio lavoro è metterli tranquilli così che possano svolgere al meglio il loro compito.”
Il portiere biancoscudato si proietta alla sfida di domenica prossima: “Per noi ogni partita è una tappa più sulla strada del miglioramento e la vittoria ci aiuta a fare tutto con meno fatica. Il nostro obiettivo è diventare quella squadra che noi vogliamo essere e che vuole il mister. Continuando su questa strada, ci riusciremo.”

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 19 ottobre 2020 alle 16:45
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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