Una partita pazza, con continui cambi di scena, finisce 3-3, ma avrebbe potuto essere un altro il risultato, da una parte o dall’altra, viste le occasioni create sia dal Messina che dal Crotone all’ “Ezio Scida”. Il pareggio serve soprattutto per il morale del Messina, che può adesso archiviare lo stop con il Brindisi, preparandosi al prossimo impegno di mercoledì sul campo del Taranto, con un animo un po’ più tranquillo. Resta un pizzico di rammarico perché i rossoblù padroni di casa, negli ultimi 20’, sembravano ampiamente in riserva dal punto di vista fisico, ma la forza dell’organico a disposizione di mister Zauli metteva sempre in allarme la squadra biancoscudata.

PREPARTITA – Prova di appello immediata per il Messina, reduce dalla brutta prestazione di giovedì scorso che ha portato la prima sconfitta casalinga contro il Brindisi e tanta preoccupazione in casa biancoscudata, espressa da Giacomo Modica nella sala stampa del “Franco Scoglio” dopo la gara contro i pugliesi. L’avversario non è proprio tra i più comodi, visto che il Crotone, in una settimana, ha raccolto il massimo in termini di punti vincendo con Foggia e Giugliano, ritrovando una posizione in classifica più consona a quanto dichiarato dalla società del presidente Vrenna prima di questo campionato, cioè l’ambizione di ritornare in serie B da protagonista, per riscattare la delusione vissuta durante la scorsa stagione, con la promozione del rivale Catanzaro e l’uscita dai playoff per mano del Foggia. I calciatori hanno voluto mantenere Zauli in panca e il cambio modulo, passando ad un 3-4-1-2 più compatto, ha prodotto due vittorie e la piazza che adesso pretende di completare l’opera contro un Messina descritto in crisi. I biancoscudati si presentano allo “Scida” con tante novità, evidentemente dettate dal calo fisico e mentale di alcuni uomini messi in panchina da Giacomo Modica. Inamovibile Fumagalli tra i pali, il rientrante Lia e Ortisi sulle fasce in difesa, la coppia centrale inedita Polito-Pacciardi, a centrocampo Buffa sostituisce Franco nel ruolo di regista, poi due mezzali dotate dal punto di vista della corsa, come Giunta e Scafetta, in attacco confermati Cavallo e Ragusa, Luciani titolare per la prima volta al posto di Plescia, squalificato, mentre Emmausso resta escluso dall’undici iniziale. Zauli ha ancora indisponibili D’Alterio, D’Errico, Papini e Vinicius, recupera Gigliotti e si affida a Dini in porta, trio difensivo Leo-Loiacono-Gigliotti, linea di centrocampo con Tribuzzi, Felippe, Petriccione, Crialese, Vitale dietro la coppia di punte Gomez-Tumminello. Presenti fuori dallo “Scida”, senza entrare nel settore ospiti dello stadio crotonese, quasi 300 tifosi del Messina, partiti stamattina per stare vicini alla loro squadra in un momento decisivo, in quanto serve incrementare la classifica ed evitare di precipitare in quella zona playout, ambiente naturale dei giallorossi nelle due stagioni vissute tra i professionisti.

CRONACA
PRIMO TEMPO –
Il primo pericolo è per la porta del Crotone, arriva dopo 3’ su un calcio di punizione battuto da Ortisi al centro dell’area rossoblù, tocco in mischia e palla che termina sul fondo dopo la deviazione a salvare un gol già fatto. Al 5’ esce Vitale, vittima di una brutta botta sul ginocchio in un contrasto con Buffa proprio in apertura di partita, entra D’Ursi. Il Crotone lascia spazio ai biancoscudati e, dopo 8’, Giunta corre palla al piede, arriva ai 20 metri e lascia andare un sinistro secco quanto preciso che termina nell’angolino alla sinistra di Dini. Ancora spazio per Ragusa al 10’, ma il capitano, invece di tirare, tenta una imbucata troppo pretenziosa e la difesa calabrese libera la propria area. Il Messina prova a pressare in modo intenso e, al 17’, ne fa le spese Scafetta, ammonito dopo il secondo intervento duro su D’Ursi. Gli uomini di Modica creano più difficoltà quando conquistano palla, mentre i pericoli arrivano da errori tecnici dei singoli, come al 25’, quando D’Ursi arriva al limite e scaglia una botta a giro, respinta solo dalla traversa, con Fumagalli battuto. Proteste dei padroni di casa al 28’, quando Pacciardi trattiene D’Ursi in piena area, senza indurre l’arbitro a fischiare il rigore, Tumminello colpisce Polito a palla lontana, raccogliendo il cartellino giallo. Replica il Messina con un tiro di Ragusa, di poco alto, ma, al 32’, ci vuole il miglior Fumagalli per chiudere sulla conclusione di Tumminello, liberato in area biancoscudata dall’ennesima incertezza difensiva. Bella giocata di Gomez che stoppa e tira di sinistro quando il cronometro segna il minuto 38, ma la palla termina alta. Il Crotone passa al 39’, su una ripartenza nata dalla parte opposta, dove Ragusa perde un pallone banale, la squadra è in pressione, i rossoblù trovano spazio, D’Ursi punta Lia, tira verso Fumagalli, respinta corta centrale e Tuminello appoggia comodamente in porta per il pareggio. Il gol, ironia della sorte, arriva proprio un attimo prima che il grosso dei gruppi organizzati giallorossi entrino all’interno dello stadio. Il Crotone completa la rimonta al primo minuto di recupero, sul calcio d’angolo battuto da Petriccione e Gomez, isolato a due passi da Fumagalli, schiaccia di testa insaccando con grande facilità. Gol preso con una ingenuità difficile da vedere anche nei settori giovanili più scalcinati. Finisce il primo tempo dopo 3’ e mezzo di recupero, con il Crotone in vantaggio, meritatamente perché non ha perso la testa dopo il gol subito e una prima fase nella quale il Messina sembrava poter far male agli uomini di Zauli. Invece, con il passare dei minuti, i padroni di casa hanno guadagnato terreno, i biancoscudati non sono attrezzati per gestire il risultato, le disattenzioni ripetute hanno prodotto il risultato parziale con cui le squadre vanno al riposo.
SECONDO TEMPO – Modica lascia negli spogliatoi Cavallo per Emmausso, parte forte il Crotone, ma passa il Messina al 49’, dopo un pallone recuperato in pressione alta da Lia, Scafetta penetra verso il fondo, cross teso e zampata da attaccante vero di Luciani, appostato sul palo opposto, per il pareggio. Il Crotone, però, ha tante frecce al proprio arco, contro una difesa messinese troppo distratta e, al 57’, ne approfitta Tuminello, servito da Tribuzzi, alla sua seconda incursione indisturbato, tocco di esterno sinistro sulla uscita non proprio prontissima di Fumagalli e il 3-2 diventa cosa fatta. Reagisce il Messina con Luciani al 60’, tiro fuori su tentativo timido di Ragusa rintuzzato dalla difesa. Al 62’ doppio cambio per il Crotone, dentro Bove e Bruzzaniti, escono Gomez e Gigliotti. Modica ricorre a tre sostituzioni al 73’, Frisenna, Firenze e Zunno al posto di Ragusa, Scafetta e Giunta, per cercare maggiore spunto, risponde Zauli tirando fuori Tuminello per Vuthaj, inserendo Giannotti al posto di Tribuzzi. Il Messina preme e, al 78’ entra Franco per Buffa, su una punizione conquistata da Ortisi nei pressi della bandierina di sinistra sul fronte di attacco. Palla di Firenze sul palo più lontano, tocca di testa Pacciardi e tiro al volo di Polito che fulmina Dini. A cavallo tra l’80’ e l’82’ clamorose occasioni per Zunno e Vuthaj soli davanti a Dini e poi Fumagalli, ma senza riuscire a segnare. Giallo per Giannotti al 93’ reo di un fallo su Emmausso. Il Messina tiene palla fino allo scadere del quinto minuto di recupero, conquista due corner gestiti in modo eccellente da Firenze e Frisenna, ma soprattutto porta a casa un punto di platino sul campo di una delle squadre più attrezzate del campionato, dopo avere rischiato sia di vincere che di perdere.
TABELLINO
CROTONE-MESSINA 3-3
Marcatori: 8’ Giunta (M), 39’ e 57’ Tumminello ( C ), 46’ Gomez ( C ), 49’ Luciani (M), 79’ Polito (M)

CROTONE (3-4-1-2): Dini; Leo, Loiacono, Gigliotti (dal 62’ Bove); Tribuzzi (dal 73’ Giannotti), Felippe, Petriccione, Crialese; Vitale (dal 5’ D’Ursi); Gomez (dal 62’ Bruzzaniti), Tumminello (dal 73’ Vuthaj). In panchina: Lucano, Martino, Giron, Cantisani, Spaltro, Schirò, Pannitteri. Allenatore: Lamberto Zauli

MESSINA (4-3-3): Fumagalli; Lia, Polito, Pacciardi, Ortisi; Scafetta (dal 73’ Frisenna), Buffa (dal 78' Franco), Giunta (dal 73’ Firenze); Cavallo (dal 46’ Emmausso), Luciani, Ragusa (dal 73’ Zunno). In panchina: De Matteis, Darini, Ferrara, Salvo, Zammit. Allenatore: Giacomo Modica
Arbitro: Mattia Caldera di Como
Assistenti: Nicolo' Moroni di Treviglio e Cristiano Pelosi di Ercolano
IV Ufficiale: Giacomo Pasquetto di Crema
Ammoniti: 17’ Scafetta (M), 28’ Tumminello ( C ), 82’ Emmausso (M)
Corner: 9-6
Recupero: 3’ e 5’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 29 ottobre 2023 alle 16:02
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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