Il giudizio più netto su Messina-Potenza lo ha dato Gaetano Auteri nella conferenza post-partita. “Non si può allenare la concretezza”. I biancoscudati, infatti, gettano via due punti sanguinosi, tra l’imprecisione di Fazzi che getta alle ortiche un’occasione colossale e l’egoismo di Iannone che preferisce puntare l’uomo nel tre contro uno e rimedia solo, tra virgolette, l’espulsione di Rillo e una punizione dal limite.

Si passa, così, dal potenziale 2-0 che sarebbe stato quasi automatico con un po’ di lucidità in più, all’1-1 di Del Sole, indisturbato nella sua incursione centrale dopo lo scarico sul compagno a destra e capace di incunearsi in area peloritana senza trovare particolari opposizioni. Eppure il Messina era stato più che dignitoso nella prima ora di gioco, cattivo al punto giusto nel primo tempo e bravo a sfruttare una palla inattiva nel finale della frazione con Fofana, tornato al di là del gol su buoni livelli dopo il difficile inizio di campionato.

Però, come sempre, manca quel colpo del ko che pesa come un enorme macigno sulla bilancia della classifica. Concretezza, cattiveria sotto porta, cinismo, capacità di far gol, tutte qualità impossibili da allenare e che, in una qualunque squadra di calcio, sono possedute da chi indossa la maglia numero 9. Elemento, purtroppo, assente nella rosa costruita in estate dal direttore Pitino. Con un uomo con queste caratteristiche il Messina oggi probabilmente avrebbe cinque punti in più e la classifica avrebbe assunto contorni decisamente migliori. I due gettati al vento con Potenza e Viterbese e l’uno a Pescara una settimana fa.

Senza attaccanti che la buttino dentro, non si può giocare a calcio e sperare di ottenere risultati. E affinché si veda un nuovo centravanti bisognerà ancora attendere. Quanto, non è dato saperlo. Il tecnico Auteri, sabato in conferenza stampa, aveva fatto intendere che difficilmente sarebbe stato tesserato Ngombo, ma il belga è piaciuto all’area tecnica del Messina e l’orientamento del mister sarebbe quello di provarci. La palla, quindi, è adesso in mano alla società che dovrà fare tutte le valutazioni economiche (e non solo) del caso per capire se dare l’ok al tesseramento. In alternativa si arriverà al mercato di gennaio. Sperando non sia troppo tardi.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 22 novembre 2022 alle 18:40
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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