Tre giorni alla sfida di ritorno con la Gelbison, la più importante della storia recente del Messina calcio e, senz’altro, la più attesa da quando Pietro Sciotto ha assunto la carica di presidente del club biancoscudato. Tensione e compattezza, perché in gioco non c’è solo il mantenimento del professionismo, di per sé obiettivo fondamentale da perseguire, ma anche e soprattutto il futuro stesso del Messina targato Sciotto.

L’1-0 maturato all’andata con il gol in pieno recupero di Tumminiello “costringe” il Messina a fare la partita nel match di ritorno in programma sabato allo Scoglio. Una vittoria per brindare a una salvezza che sarebbe anche meritata per quanto fatto vedere nel girone di ritorno. Poi sarà tempo dei processi per tutti coloro i quali hanno preso parte a questa sciagurata stagione, nessuno escluso. Dai calciatori ai tecnici, passando per dirigenti e proprietà: nessuno cerchi alibi.

Però questi devono essere i giorni della “polemica zero”: bisogna salvare il patrimonio della Serie C, tutti insieme, oltre ogni ragionevole difficoltà. Una città, o almeno parte di essa, per una volta stretta attorno a questa maglia, come fatto per l’intera stagione da quello zoccolo duro che anche ad Agropoli ha messo i brividi incitando una squadra attendista e quasi arrendevole per gli interi novanta minuti.

Raciti spera di recuperare Versienti, out per un problema fisico sin dall’ultima giornata della stagione regolare a Taranto. La presenza dell’esterno sarebbe fondamentale, considerata anche la perdurante squalifica di Celesia, unico verso terzino sinistro di ruolo a disposizione del tecnico che, altrimenti, dovrebbe adattare in quella posizione un difensore centrale, come accaduto con scarsissimi risultati ad Agropoli.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 10 maggio 2023 alle 18:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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