L’incredibile vittoria di Bari, maturata a pochi minuti dal termine, ha permesso al Messina di strappare alcuni punti alle concorrenti per la salvezza. Ma più del dato numerico, ovviamente, fa ben sperare l’atteggiamento tenuto dalla squadra in due trasferte proibitive come quelle di Palermo e Bari, nelle quali i giallorossi hanno raccolto ben quattro punti. Domenica prossima, finalmente in casa, gli uomini di Raciti affronteranno un’altra sfida importante, ricevendo il Foggia di Zeman. L’ex allenatore giallorosso, alla sua ottava stagione in rossonero, sta attraversando un momento delicato, a secco di vittorie da sei gare. I peloritani, nonostante la differenza di punti in classifica, potrebbero approfittare, quindi, del momento di flessione dei rossoneri.

Per ragioni di “piazza” e lignaggio, Messina-Foggia rappresenta una classica del calcio meridionale: le due compagini, infatti, sono “abituate” ad incrociare le lame da quasi novant’anni, regalando emozioni a due tifoserie calde ed appassionate. Il primo duello tra peloritani e pugliesi, disputato in terra sicula, affonda le proprie radici nella lontanissima stagione 1929-30. Altri tempi, altro calcio ed altre denominazioni... il Messina, infatti, anteponeva al nome della città la sigla Associazione Calcio, ed aveva adottato da pochissimo la maglia biancoscudata, ricevuta in dote dall’Unione Sportiva Messinese. I pugliesi, invece, avevano abbandonato da solo un anno la primogenita denominazione di Sporting Club Foggia, “vestendo” quella di Unione Sportiva Foggia. In quel gennaio di più di ottant'anni fa, il Messina s'impose per 1-0, arrivando a sfiorare la prima promozione in serie B della propria storia, che giungerà comunque due stagioni più tardi.

Tra il 1929 ed il 2016, comunque, si contano 19 sfide giocate sulle rive dello Stretto, che vanno a comporre una statistica piuttosto favorevole per i padroni di casa. Il Messina, infatti, si è imposto per nove volte, contro le sei dei pugliesi. A chiudere la statistica anche quattro pareggi, dei quali uno in serie A, nella stagione 1964/65. Il palcoscenico più ricorrente, però, è quello del terzo livello nazionale, nella quale siciliani e pugliesi si sono sfidati per ben undici volte. Una delle vittorie più "dolci" si verificò nella C/1 1985/86, quando le reti di Catalano e Schillaci regalarono un successo aureo ai padroni di casa. Al termine della stagione, i giallorossi conquistarono un’esaltante promozione in serie B.

Dopo quattro annate, i satanelli raggiunsero il Messina in cadetteria, nella quale l’ultimo scontro è datato 3 marzo 1991: la gara si concluse con un bruciante 0-2, fissato dalla doppietta di Beppe Signori, finalizzatore principe del Foggia targato Zeman. Dopo due cocenti sconfitte in serie C, i giallorossi riuscirono a tornare alla vittoria nella stagione 2015/16: al San Filippo, dopo il vantaggio iniziale di Ionut, la rete di Iemmello ed il nuovo vantaggio di Martinelli, il pareggio al 92’ di Arcidiacono aveva fatto pensare all’ennesima beffa foggiana. Ma solamente un minuto dopo, a pochi istanti dal triplice fischio, una rete di Fornito regalò tre punti insperati agli uomini di Di Napoli, che riuscirono ad archiviare, con un largo anticipo, la pratica salvezza.

L’ultimo precedente, invece, risale al 19 settembre del 2016: i satanelli portarono a casa la vittoria grazie ad una doppietta di Mazzeo, inframezzata dal momentaneo pareggio di Pozzebon.

FOGGIA - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1920 (Rifondata nel 1984 e nel 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in serie A (1964/65, 1991/92, 1993/94)
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 12° con 32 punti
CAPOCANNONIERE: Ferrante (12 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 11 febbraio 2022 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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