Marco Firenze, nel negozio Sky di via Tommaso Cannizzaro, risponde a qualche domanda della stampa, partendo dalla sua condizione attuale, dopo essere partito con un gol e un paio di assist: “Ho iniziato bene fisicamente, poi ho avuto un problema più serio rispetto a quello che sembrava in un primo momento. Ho giocato con le infiltrazioni di antidolorifico, rischiando di farmi molto male, per cui abbiamo deciso di fermarmi per le cure necessarie. Da due settimane sto molto bene, questa è la cosa più importante, mi dispiace per il momento della squadra, perché stavamo facendo bene, con una squadra in cui ci sono giovani alla prima esperienza in categoria. C’era bisogno di tempo, ma queste sconfitte recenti ci hanno frenato e adesso dobbiamo recuperare in fretta punti per invertire la rotta.”

Giacomo Modica ha citato Firenze nella conferenza stampa alla vigilia della gara con il Latina, affermando di non averlo visto con lo spirito giusto, dal punto di vista della cattiveria agonistica, per poterlo schierare: “Io da due settimane mi alleno regolarmente, sto bene, sono completamente a disposizione dell’allenatore e della squadra. Le scelte del tecnico non dipendono da me, vengo pagato per allenarmi, poi il mister decide se farmi giocare o meno. Ripeto, mi sono fatto male, sono andato in campo con l’antidolorifico, rischiando un infortunio più serio, quindi non mi sono tirato indietro. Quando mi viene chiesto, do una mano, soprattutto ai più giovani, dentro e fuori dal campo, devo trovare continuità, se sto bene posso dare tanto, lo so per la mia carriera. Poi, rispetto pienamente ciò che decide l’allenatore.”

La duttilità è una delle doti di Marco Firenze: "Nella mia carriera ho fatto tanti ruoli, mi stavo divertendo molto a giocare davanti alla difesa, perché si giocano più palloni essendo nel vivo del gioco, e posso far vedere meglio le mie qualità. Poi, mi trovo bene come mezzala, ma, ad essere sincero, mi piaceva questa posizione provata a inizio anno”

Firenze dedica poi un pensiero ai tifosi del Messina: “Oggi, venendo qui, pensavo non ci sarebbe stato nessuno; invece, vedere tanta gente che ci vuole bene è una cosa bella, mi ha sorpreso molto positivamente. Mi dispiace deluderli perché vengono a sostenerci sempre e domenica scorsa è stato giusto anche subire le critiche e qualche insulto alla fine della partita. Tocca a noi dare soddisfazioni a loro che amano questa maglia, la loro frustrazione deve esserci da stimolo per ridargli entusiasmo. Adesso dobbiamo essere noi a trascinare loro e non viceversa”

Il centrocampista genovese si sofferma sul livello della serie C: “Quest’anno, nel girone B, ci sono squadre con un passato recente molto prestigioso, come, ad esempio, Spal o Perugia, ma il nostro raggruppamento resta quello più difficile, con piazze importanti. Giochiamo in ambienti non facili, stadi grandi, con tanta storia, come il nostro, oppure quello dove andremo domenica prossima, è uno dei più suggestivi, lo so perché ci ho giocato quando era pieno ed ho un meraviglioso ricordo. Non mi aspettavo la Juve Stabia in testa, ma si vede che hanno le qualità per stare in quella posizione, poi non esiste, al momento, una squadra ammazza campionato, c’è molto equilibrio in testa ed in coda, come in qualche torneo di serie B che ho disputato, quando basta una miniserie positiva e ti trovi in zona playoff, oppure qualche sconfitta e lotti per non retrocedere.”

Infine, anche Firenze si cimenta nel contest su quale cibo sia la top nella classifica gastronomica messinese: “Prima di venire qui me l’avevano celebrata, anche se credevo di avere già assaggiato la granita. Solo che, quando ho gustato quella al pistacchio, ho capito che, qui, è una roba davvero clamorosa”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 16 novembre 2023 alle 09:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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