Vincenzo Vivarini si presenta in sala stampa al “Franco Scoglio” con grande tranquillità per analizzare il quarto pareggio stagionale del suo Catanzaro: “Andiamo avanti per la nostra strada, sapevamo delle difficoltà di questa partita. Abbiamo incontrato la squadra che, nelle ultime tre partite, ha fatto più punti di tutti, insieme a noi. La prestazione è stata positiva, nel primo tempo abbiamo costruito 6-7 occasioni da reti, siamo rientrati nel secondo tempo troppo morbidi, il Messina ha alzato la pressione, ma ci possono stare partite di questo tipo. Abbiamo concesso loro di guadagnare campo per un quarto d'ora, dopo aver subito il gol abbiamo recuperato distanze e ripreso a giocare. Nel finale abbiamo creato altre 2-3 occasioni per vincerla ma va bene così. Il campionato è anche questo, lo accettiamo.”

L’allenatore delle aquile ha inserito subito il neoarrivato Brignola, autore di una prestazione buona ma non esaltante: “Lui è una mezzala destra che alziamo in fase offensiva, ha corso tanto, si è dato da fare, ha creato situazioni pericolose. Deve ancora integrarsi e ha bisogno di queste partite per inserirsi nel progetto squadra. Era importante testare i suoi valori perché ha caratteristiche che ci servono. Sono anche soddisfatti della prova di chi è subentrato, tutti hanno fatto benissimo e questo atteggiamento serve per raggiungere gli obiettivi.”

Vivarini puntualizza anche alcuni aspetti che, dall’esterno, potrebbero sembrare eccessivi, considerando il cammino del suo Catanzaro, ancora con 8 punti di vantaggio sul Crotone: “Oggi ho rammarico per il gol preso più che per non avere saputo sfruttare le occasioni create. Sul pareggio abbiamo fatto degli errori, ho visto la squadra messa male, abbiamo lasciato spazi nel centro dell'area. Si è evidenziata qualche leggerezza, cosa che non facciamo di solito, però purtroppo oggi l'abbiamo concessa, forse mentalmente non eravamo al massimo dell’attenzione. Nel forcing finale non l’abbiamo messa dentro, ma sono soddisfatto del fatto che abbiamo creato tre-quattro situazioni, quella di Curcio clamorosa a porta aperta. Abbiamo spinto, mettendo sul campo tutto quello che avevamo. Ci è mancato il gol. Eccesso di palle alta in mezzo? Se andiamo a vedere quello che ha fatto il Messina, che ha chiuso bene tutti gli spazi, alla fine passando al 4-5-1 stretti e compatti, chiaro che puoi andare solo in ampiezza mettendo in mezzo i cross. Cianci è bravo in questo aspetto, ci ha dato soddisfazioni in passato; quindi, si è cercato di sfruttare le sue qualità assieme ai tiri da fuori. Altri spazi per dialogare erano pochi, specie in un campo non buono dove lavorare nello stretto è difficile.”

Mister Vivarini, sollecitato sul punto, si esprime anche a proposito delle condizioni del manto erboso dello stadio di Contrada S.Filippo: “Innanzitutto ci tengo a precisare che il Messina ha fatto la sua partita e bisogna avere rispetto di una squadra che sfrutta al meglio le armi che ha. Complimenti a loro, ma resta malumore per l'arbitraggio che ha permesso di frammentare il gioco, mentre invece bisogna richiamare all'ordine per un andamento pulito del match, senza tempi morti. Già il campo non era al massimo, non proprio regolamentare, credo lasciato così volontariamente. Ma se la Lega lo consente, meglio per loro. In ogni caso, ci eravamo adattati bene anche a questa difficoltà, costruendo le opportunità e tenendo bene il campo, pessimo anche per i nostri avversari, solo che noi tendiamo a giocare più il pallone. Ma, in ogni modo, noi non dobbiamo guardare gli altri, solo a noi stessi e far tesoro di questi pareggi, così come fatto nel girone di andata, per migliorarci sempre.”

Sezione: Avversarie / Data: Dom 29 gennaio 2023 alle 19:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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