Era stato presentato il 30 ottobre 2020 dal suo carissimo amico Cesar Grabinski, orgoglioso di avere portato a Messina, sponda Football Club, un calciatore di livello internazionale, corteggiato da mesi e catturato dal massimo campionato del Bangladesh in cui militava nelle file del Bashundara Kings (4 gol nella sua unica presenza stagionale in AFC Cup, la coppa delle Nazioni di Asia, un omologo della Europa League, contro il Tc Sports Club, squadra delle Maldive).
Hernan Barcos, 36 anni, centravanti argentino con quattro presenze nell’albiceleste, ex compagno di squadra di Messi, protagonista dei maggiori campionati del Sud America, ma anche in Europa, per due mesi e mezzo ha vissuto nella nostra città, visitato diverse ville in cui trasferirsi con la sua numerosa famiglia, inclusa la suocera brasiliana, senza riuscire a trovare quella giusta, si era integrato alla perfezione in un gruppo multietnico come quello creato dal presidente Rocco Arena, incantato nella prima uscita pubblica in una amichevole in famiglia, disputata al Despar Stadium, quartier generale della pattuglia giallorossa alla fine dello scorso anno solare.

La maglia numero 9 giallorossa era stata finalmente assegnata a Barcos, lasciata libera proprio per il grande acquisto in attacco più volte annunciato dal massimo dirigente del Football Club durante il lungo stop seguito alla chiusura anticipata del campionato 2019-2020 e nella estate scorsa, quando la sua squadra fu la prima a radunarsi forse in Italia.

Tutto fermo però per la incombenze burocratiche, in attesa della ripresa della serie D, fermata per il Covid proprio durante il mese di novembre ed il tanto atteso debutto di "El Pirata" era rimandato di giorno in giorno per le lungaggini legate al transfer da una federazione lontana come quella del Bangladesh, in cui, addirittura, si paventava una chiusura dell’attività calcistica, e poi per lo "slot" mancante in Italia. Ragione per cui Barcos si era stancato di aspettare la ripresa del massimo campionato, dopo più di un anno di fermo fatto di allenamenti in spiaggia o ai bordi della giungla tropicale asiatica. 

Improvvisamente, però, proprio a ridosso del Natale, giunge la notizia dell’addio di Barcos alla maglia giallorossa, perché avrebbe preferito le lusinghe del massimo campionato portoghese al progetto Fc, malgrado, come dichiararono nell’immediatezza dell’evento sia il ds Grabinski che il presidente Rocco Arena, l’ingaggio a sei cifre concordato con l’argentino per vederlo dimostrare le sue indiscutibili doti atletiche, tecniche e di bomber (“metterò la mia esperienza al servizio di questo fantastico gruppo” dichiarò El Pirata ad ottobre) nei campi della serie D italiana.

Il Portimonense fu la prima destinazione del bomber, compagine in fondo alla classifica della Primeira Liga Portoghese, dove aveva già giocato in passato con la maglia dello Sporting Lisbona, ma, dopo un paio di settimane di prova, lo staff tecnico del club lusitano non giudicò pronto Barcos, l’accordo non si chiuse e il calciatore argentino tornò nella sua casa in Brasile, a godersi la famiglia in attesa del prossimo figlio in arrivo.

Due giorni fa, ecco la notizia: l’Alianza Lima, glorioso club peruviano caduto in seconda divisione, ha ingaggiato Hernan Barcos, che, così, aggiunge un altro Paese alla sua collezione di giramondo.

In cui non rientra l’Italia, ma, chissà, in futuro, magari riuscirà a coronare il suo sogno di vivere da protagonista anche il nostro calcio, anche se non in maglia giallorossa.
 

Sezione: Fc Messina / Data: Ven 19 febbraio 2021 alle 15:00
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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