Resta molto in dubbio la disputa della prima gara casalinga del Messina al “Franco Scoglio”, contro il Palermo e messa in calendario per il 4 settembre alle 20.30 con l’indicazione del “Razza” di Vibo Valentia come campo di gioco.
La programmata riunione della Commissione Prefettizia Pubblici Spettacoli, prevista per oggi, è stata rinviata a seguito di una comunicazione trasmessa venerdì 20 dal Dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina alla società del Presidente Sciotto nella quale, in sostanza, veniva confermato quanto emerso nella riunione dello scorso 13 agosto, tenutasi alla presenza degli Assessori Comunali Gallo e Mondello, dei rappresentanti di Acr e Football Club e del dirigente comunale ing. Antonio Amato.
Quindi, consegna delle luci da sostituire nelle torri faro prevista per il 6 settembre, gruppo di continuità ordinato ma non ancora disponibile, sistema GOS (Gruppo Operativo Sorveglianza) da completare con la fornitura ed installazione delle 32 telecamere e della strumentazione per la videoregistrazione previste dalla normativa per gli impianti della LegaPro.
Da Palazzo Zanca si manifesta la massima disponibilità a cercare la migliore soluzione per consentire che un match così importante si giochi a Messina e con la presenza del pubblico, anche se ridotta per le probabilissime restrizioni previste in caso di dichiarazione della cosiddetta zona gialla nella nostra Regione.
A tal proposito, domani ci sarà un ulteriore incontro al Comune per verificare la fattibilità della ipotesi avanzata dai rappresentanti del Messina nell’ultimo fine settimana, e cioè la possibilità di chiamare in causa una ditta specializzata con sede a Catania per ottenere le forniture richieste ai fini del completamento di tutto il sistema di videosorveglianza in tempo utile per fissare un sopralluogo della Commissione ed emettere un responso anche parzialmente positivo durante la prossima settimana, anche in piena “zona Cesarini”. Dopo questa verifica, si capirà se esistono ancora i margini per riuscire a riparare ad una situazione complicata dai tempi ridotti in cui il Comune di Messina ha dovuto prendere decisioni importanti sull’impianto sportivo più importante di sua proprietà.
Ricordiamo, infatti, le tappe di questa vicenda, partendo dal momento in cui, il 23 maggio scorso, venne certificato, anche matematicamente, con le vittorie contemporanee di Acr e Football Club, che Messina avrebbe rivisto la serie C, anche se, in realtà, si poteva già esserne certi almeno da fine aprile.  In quel momento, però, non si era ancora risolta la questione relativa al bando per la concessione pluriennale del “Franco Scoglio”, con l’unica offerta pervenuta dal Football Club il 30 settembre 2020 e la mancata aggiudicazione certificata dal RUP De Francesco in data 25 giugno.
Poi, la decisione di consegnare a Messinaservizi bene comune la manutenzione ordinaria dell’impianto, il reperimento di 500.000 euro dal bilancio comunale per svolgere i lavori indispensabili alla licenza nazionale di LegaPro e le opere di mantenimento stagionali.
Il 13 luglio, le tre Determinazioni dell’ing. Amato nella qualità di dirigente del Dipartimento Servizi Tecnici con cui veniva deciso di assegnare, tramite affidamento diretto, i lavori per adeguamento degli impianti elettrico, antincendio e di videosorveglianza del “S.Filippo”.
Importante la premessa con la quale il Dirigente afferma che “la modalità di scelta del contraente, in considerazione dell’estrema urgenza derivante dalla necessità di provvedere all’esecuzione dei lavori, entro il 10 agosto 2021, è quella dell’affidamento diretto ai sensi dell’art.1 comma 2 lett.a) della L. 120/2020 (di conversione del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (Decreto Semplificazioni)”. Un passaggio che potrebbe consentire di superare le difficoltà legate alla mancata consegna di materiali ed attrezzature fondamentali ricorrendo ad altra azienda in grado di effettuarla in tempi brevissimi.
A patto che gli impegni siano effettivi e si possa procedere alla messa in opera degli impianti prima del 4 settembre.
A questo è legata la possibilità di evitare una trasferta supplementare a Vibo, in un derby così importante, con la seria opzione che, comunque, motivi di ordine pubblico conducano a deliberare le porte chiuse.
Far viaggiare insieme sulla RC-SA le tifoserie giallorossa e rosanero non sarebbe proprio il massimo della sicurezza. Al netto di assenze per proteste o scioperi programmati.

Sezione: Fuori Campo / Data: Lun 23 agosto 2021 alle 18:00
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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