Con quella subita contro la Juve Stabia arriva a quota 20 il conteggio delle reti incassate dal Messina in campionato, e se la squadra giallorossa continua a essere la difesa più battuta l'unica lettura parzialmente positiva di questo dato deriva dal fatto che la media gol subiti si abbassa ancora scendendo a 1.81 a gara, sempre comunque troppi anche perché l'attacco, per la seconda gara di fila, resta a secco. Per la prima volta in campionato infatti il Messina non trova la rete lontano dal Franco Scoglio e, sempre relativamente alle gare in trasferta, per la prima volta subisce una sola rete. Segnali di lavoro da parte di Capuano che sta mettendo cerotti su un comparto difensivo in cui è impossibile non sottolineare le difficoltà anche legate agli infortuni: a parte Carillo (sempre presente e sempre in campo, eccezion fatta per l'ultima mezz'ora di Pagani), sommando i minuti giocati dagli altri centrali di ruolo si arriva ai numeri del capitano biancoscudato (961 lui, 1037 combinati Celic, Fantoni e Mikulic).

La Juve Stabia, dal canto suo, esulta: prima vittoria interna in campionato, con Sottili che conferma il trend positivo dei nuovi arrivi in panchina: sei cambi fino al momento, con quattro vittorie all'esordio, un pareggio e una sconfitta proprio del suo predecessore Imbimbo. Un'altra squadra che ha subìto gli effetti positivi è il Potenza, con Gallo che ha lasciato posto a Torcini, subito vittorioso contro il Latina (per Di Donato terzo ko consecutivo, sesto nelle ultime sette).

Il Bari non ha vinto, e questa è una notizia, ma il Bari non ha neanche pareggiato, e questa è una primizia: nel derby pugliese contro la Virtus Francavilla i galletti escono sconfitti con un pesante 3-0 in cui emerge, nella squadra di Taurino, Alessandro Caporale: gol bellissimo che serve anche a compensare l'assist involontario a Brunori nella sconfitta contro il Palermo. Bari costretto a leccarsi le ferite ma a piangere comunque con un occhio, perché neanche Atene ride, e per Atene intendiamo ovviamente il Catanzaro secondo: i giallorossi cedono al Ceravolo contro il Monopoli (anche per loro primo ko stagionale), piegati dalla doppietta di Matteo Arena che spezza la striscia di quattro vittorie consecutive. Per i calabresi gol della bandiera di Carlini, il terzo in campionato, che però non basta.

Se si parla di gol, però, difficile non menzionare Luca Moro: 7 chili in 7 giorni è notoriamente un gran film, per cui il classe 2001 (nato quindici anni dopo l'uscita della pellicola di Luca Verdone) ne sta facendo un remake a modo suo e domenica ha messo insieme il nuovo grande classico 10 gol in 10 giornate, quelle giocate con la maglia di un Catania per cui la crisi è "solo" fuori dal campo. Il Monterosi cade tra le mura amiche sotto i colpi degli etnei spinti proprio da una doppietta dell'attaccante di proprietà del Padova, già accostato da tanti a Lucca che però lo scorso anno, per intenderci, a questo punto della stagione era ancora a zero gol segnati. Ah, ridate il soldato Borghetto a mister D'Antoni: senza di lui i laziali hanno un tragico score di un punto in sei partite.

Abbiamo parlato in apertura degli effetti benefici nell'immediato per quanto riguarda i cambi in panchina, ma ci sono anche le controindicazioni, citofonare Paganese per averne conferma: lo strappo iniziale di Grassadonia è sicuramente servito ma i campani hanno raccolto quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e la classifica inizia a non essere più rosea; la prova di domenica contro l'Avellino non è sicuramente stata delle migliori, e gli irpini con un 3-0 maturato nella ripresa (in superiorità numerica) hanno momentaneamente interrotto la pareggite che ne ha caratterizzato la prima parte di campionato. Successo nella ripresa anche per il Palermo, che a Vibo rimonta il gol di Golfo con le prime due marcature in campionato di Fella e con Soleri, che nella stessa porta dello stesso campo della gara contro il Messina segna la stessa rete, giusto per non perdere, evidentemente, le sue abitudini.

C'è un po' di sfortuna nella stagione di Manuel Ferrani, se per "un po' di sfortuna" intendiamo "per ora non ne va bene mezza, o quasi": secondo autogol in sette giorni, ma il suo Picerno va avanti spedito e supera indenne anche l'ostacolo Campobasso con un 1-1 deciso ancora dal gol di Gerardi, che forse per contratto segna solo nelle gare in cui il suo compagno sbaglia la porta. Scherzi a parte, il Picerno ha superato bene la prima fase di adattamento alla C e adesso gioca più sereno, così come forse sta trovando serenità la Fidelis Andria, che supera la Turris con la prima rete stagionale (e che gol!) di Andrea Venturini. I corallini confermano il momento difficile con il secondo ko in tre giorni, il terzo contanto le ultime quattro gare. Infine, Foggia-Taranto serve a confermare il risveglio dal torpore di Andrea Saraniti, al secondo gol consecutivo (su rigore entrambi) e come Zeman spesso logori chi lo ha: tre gol segnati nelle ultime quattro partite, con soli tre punti all'attivo e due pareggi, per quanto contro squadre quotate, nelle ultime due. 

Sezione: Serie C / Data: Mar 26 ottobre 2021 alle 14:48
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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