L’Avellino centra la quinta vittoria consecutiva, vendicando, con un secco 6-0, le ultime tre sconfitte subite per mano del Messina, ma gli uomini di Modica, per la prima volta in questo campionato, hanno svolto il ruolo dello sparring partner, dimostrando di essere almeno due categorie inferiori rispetto agli avversari. Un rovescio che non avrà nessuna conseguenza, considerando l’assoluta inconsistenza della società, forse mai come oggi messa di fronte alla propria incapacità di gestire i momenti di una stagione agonistica da riprendere immediatamente. Perdere al “Partenio” ci sta, farlo in questo modo non è tollerabile, nemmeno per una piazza umiliata e rassegnata come quella messinese.
PREPARTITA – Una tranquilla giornata di sole accoglie il Messina ad Avellino per l’undicesimo turno di un campionato, nel quale i biancoscudati hanno, fin qui, mostrato ottime idee di gioco, ma anche una sola vittoria e la classifica preoccupante. Gli irpini hanno preso il passo dei dominatori da quando, in panchina, si è accomodato Raffaele Biancolino, si schierano con un 4-3-1-2 nel quale sono in campo tutti i giocatori protagonisti del rendimento praticamente inarrestabile visto nelle ultime 5 partite. Modica ripropone in difesa Salvo e Ortisi sulle fasce, confermando, per il resto, gli uomini previsti alla vigilia, con Luciani al centro dell’attacco.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Avvio di chiara marca biancoverde, con la prima conclusione opera di De Cristofaro, dopo 3’, dal limite, un metro fuori alla sinistra della porta difesa da Krapikas. Penetrazione pericolosissima di Sounas al 7’ chiusa ottimamente da un attento Anzelmo. Sounas imperversa sulla fascia sinistra di attacco biancoverde, creando diversi pericoli, come all’11’, quando il greco conquista calcio di punizione da cui nasce una mischia salvata con affanno dalla difesa biancoscudata. Il Messina si affaccia dalle parti di Iannarilli al 14’, con una azione personale di Petrungaro, il cui tiro dal limite risulta troppo centrale ed è facile preda del portiere avversario. L’Avellino preme e, al 19’, passa meritatamente in vantaggio, con l’ennesima azione confusa in area biancoscudata, stavolta causata da un errore in uscita alta di Krapikas, pallone perso che arriva due volte dalle parti di De Cristofaro, fin quando il numero 4 in maglia biancoverde lo scaraventa in rete. Ficcante azione in profondità al 25’ sull’asse Frisenna-Petrungaro, palla radente per Luciani, anticipato in modo miracoloso da Cancellotti. Sul calcio d’angolo, schema da Ortisi per Petrungaro, tiro di controbalzo deviato in angolo da Iannarilli con un colpo di reni. Ancora pericoloso il Messina dalla bandierina, ma nessuno in maglia biancoscudata riesce a toccare a due passi dalla linea di porta. Molto più concreto l’Avellino su corner alla prima occasione, regalata da Rizzo, al 29’, quando D’Ausilio serve sul palo più lontano per la testa di Rigione, torre a un liberissimo Enrici che schiaccia senza opposizione alle spalle di Krapikas. Ennesimo gol preso dal Messina su calcio da fermo, un difetto, evidentemente, troppo difficile da curare per lo staff tecnico peloritano. Dopo il raddoppio, il Messina arriva al tiro con Garofalo e Pedicillo, senza inquadrare la porta di Iannarilli per un soffio. In mezzo ai due tentativi, al 30’, c’è una percussione irresistibile sulla destra di D’Ausilio, appoggio al centro, dove Patierno viene chiuso in extremis da Rizzo. Pressa con costanza il Messina nei pressi dell’area avellinese, ma, una volta recuperata la palla, spreca almeno un paio di occasioni molto ghiotte per portare pericoli seri verso la porta di Iannarilli. Rizzo prova il gol della domenica al 41’ su una palla vacante intorno ai 40 metri, ma Iannarilli controlla tuffandosi alla sua sinistra. L’Avellino è spietato, chiudendo la contesa al 44’, quando D’Ausilio punta e salta con estrema facilità Ortisi, impacciato e fuori posizione, arriva sul fondo, serve Russo, tocco al volo sporco sottomisura e 3-0 confezionato prima dell’intervallo. Finisce con l’Avellino ancora pericolosamente dalle parti di Krapikas, dopo un minuto di recupero, sul risultato di 3-0 meritato se non altro per la nettissima differenza di qualità, determinazione sotto porta e caratura tecnica tra le due squadre. Il Messina è arrivato al tiro, nel primo tempo, forse più volte rispetto all’Avellino, ma sembra faccia uno sport diverso rispetto ai biancoverdi.
SECONDO TEMPO – Modica ricorre alla panchina nell’intervallo, togliendo un pessimo Ortisi per Morleo e Ndir al posto di Anzelmo, con una difesa a tre e Pedicillo come regista. Spinge il Messina, ma è l’Avellino ad affacciarsi dalle parti di Krapikas al 48’, ma il tocco di Patierno termina sul fondo. Al 53’ si fa male D’Ausilio e Biancolino può permettersi di sostituirlo con Tribuzzi. E l’ex Crotone si fa subito valere al 56’ quando Ndir perde malamente un contrasto su Patierno, palla larga per Tribuzzi, cross al centro, dove Russo di testa anticipa un goffissimo Ndir per il 4-0. Non mollano gli irpini e si vede nel salvataggio in extremis su Luciani a un passo dal 4-1 al minuto 57. Doppio cambio per Biancolino, fuori Sounas e Rigione, sostituiti da Gori e Cionek, allo scoccare dell’ora di gioco. Leggerissimo il Messina quando si tratta di puntare Iannarilli, come succede al 65’, quando, al culmine di una serie di scambi lungo tutto il campo, Frisenna spara da fermo e il portiere blocca comodamente. Partita senza cartellini gialli fino al 66’ quando tocca a Frisenna. Fuori Palmiero dentro Armellino e Liotti per Frascatore al minuto 67. Modica al 71’ ricorre alla panchina dando respiro a Frisenna, sostituito da Di Palma, e Mamona entra al posto di Petrungaro. Mancava solo Patierno nel tabellino marcatori e, al 73’, arriva, puntuale il suo gol, sull’ennesima discesa di Liotti nel binario sinistro, cross teso che il numero 9 impatta al volo in corsa dal limite dell’area piccola, con la difesa biancoscudata inerme. Fallo di frustrazione per Di Palma al 76’, con il signor Sacchi che lo grazia mostrandogli il giallo invece del meritatissimo cartellino rosso. Manetta, un minuto dopo, stende Russo e finisce nel taccuino dei cattivi. C’è solo una squadra in campo e sono i padroni di casa, che manovrano a loro piacimento contro un avversario da tempo con la testa sul pullman del ritorno verso Messina. Russo spende un fallo all’85’ per fermare Mamona e prende il primo giallo per i suoi. Subito dopo, Re al posto di un evanescente Luciani e primo passaggio banalmente sbagliato per il calciatore di proprietà dell’Ascoli.
Botta da lontanissimo di Pedicillo all’89’, parata senza problemi da Iannarilli. L’Avellino non si ferma e, al 92’, Patierno chiude il set concretizzando l’ennesima discesa prorompente di Liotti sulla sinistra, approfittando della fascia totalmente libera. Tocco al volo del centravanti e sesto pallone alle spalle di Krapikas. Finisce dopo 3’ di recupero, con un tiraccio inguardabile scoccato da Di Palma, altissimo, emblema della vergognosa prestazione biancoscudata, schiacciata e umiliata da un Avellino spietato, carico e di altissima qualità. Scoppola terribile per gli uomini di Modica, adesso senza nemmeno la foglia di fico del bel gioco, sempre più vicino al fondo della graduatoria.
TABELLINO
AVELLINO-MESSINA 6-0
Marcatori: 19’ De Cristofaro (A), 28’ Enrici (A), 44’, 56’ Russo (A), 73’,92 Patierno (A)
AVELLINO (4-3-1-2) Iannarilli; Cancellotti, Rigione (dal 60’ Cionek), Enrici, Frascatore (dal 67’ Liotti); Sounas (dal 60’ Gori), Palmiero (dal 67’ Armellino), De Cristofaro; D’Ausilio (dal 53’ Tribuzzi); Patierno, Russo. In panchina: Pizzella, Marson, Toscano, Benedetti, De Michele, Arzillo, Solaro, Mutanda, Campanile, Llano. Allenatore: Raffaele Biancolino
MESSINA (4-3-3) Krapikas; Salvo, Manetta, Rizzo, Ortisi (dal 46’ Morleo); Frisenna (dal 71’ Di Palma), Anzelmo (dal 46’ Ndir), Garofalo; Pedicillo, Luciani (dall’86’ Re), Petrungaro (dal 71’ Mamona). In panchina: Curtosi, Lia, Anatriello, Mamona, Marino, Adragna, Mameli, Di Palma. Allenatore: Giacomo Modica
Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata
Assistenti: Marco Colaianni di Bari e Marco Pilleri di Cagliari
IV Ufficiale: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata
Ammoniti: 66’ Frisenna (M), 76’ Di Palma (M), 77’ Manetta (M), 85’ Russo (A)
Corner: 2-3
Recupero: 1’ e 3’
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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