La sesta vittoria del campionato, arrivata nell’ultima gara casalinga contro la Vigor Lamezia, ha portato il Messina a soli 3 punti dai playout e a sei dalla salvezza diretta. Unitamente alla classifica, si sta modificando anche l’assetto societario: dopo l’acquisizione ufficiale del ramo d’azienda da parte del Racing City Group, la società ha nominato Luca Evangelisti come muovo direttore sportivo, in sostituzione del dimissionario Martello. Una settimana sin qui ricca di novità, che si concluderà con la seconda sfida interna consecutiva contro la capolista Igea Virtus. Una gara complessa, che metterà uno dei migliori attacchi del girone, quello dei barcellonesi, di fronte alla miglior difesa, ovvero quella dei peloritani.

Numerosi, nonostante alcune interruzioni cronologiche importanti, gli scontri tra le due squadre. La storia tra Messina ed Igea, in riva allo Stretto, ha inizio nella stagione di terza serie 1947/48, in una strana edizione con sette promozioni (o sarebbe meglio dire “salvezze”) nella nuova serie C e ben nove retrocessioni nei vari campionati minori che stabilizzeranno la piramide calcistica italiana negli anni a venire. L’Igea Virtus riuscì ad espugnare il capoluogo con un importantissimo 1-2, che le consentirà di guadagnarsi un posto al sole nella nuova categoria. Insieme alla formazione del Longano, comunque, andranno in serie C lo stesso Messina, il Catania, la Reggina, l’Acireale, il Drepanum (attuale Trapani) ed il glorioso Arsenale Messina.

Nella stagione sportiva successiva, però, furono i peloritani a prendersi la rivincita, restituendo all’Igea lo stesso risultato dell’anno precedente: dopo l’iniziale vantaggio ospite firmato da Cocozza, furono Di Tullio e Parini a ribaltare il risultato. Nel 1949/50, invece, arrivò la seconda vittoria consecutiva per il Messina, che vinse il derby della provincia per 1-0 grazie ad una rete di Marchetto. Alla fine della stagione, i peloritani guadagnarono l’agognato ritorno in serie B, mentre gli igeani conquistarono un’importantissima salvezza. 

Le due squadre, per alterne vicende sportive, si rincontrarono solamente nella stagione di serie D 1973/74, quando si divisero la posta in gioco con un salomonico 1-1, in virtù della marcatura di Bertagna e dell'autorete di Memo. Ad oggi, il pareggio di cinquantadue anni fa rimane l’unica X fatta registrare in campionato tra Messina ed Igea Virtus, relativamente alle gare giocate nel capoluogo. Dopo due vittorie consecutive dei padroni di casa, giunte nel 1977/78 e nel 1978/79 (entrambe in quarta serie nonostante le due denominazioni di serie D e C/2), all’alba del nuovo decennio arrivò la seconda vittoria barcellonese al Celeste: nella stagione di serie C/2 1979/80, gli igeani passarono con il minimo scarto, vincendo per 0-1 grazie alla rete di Crisafulli. L’anno successivo, però, il Messina rispose con lo stesso risultato, tornando alla vittoria nel proprio stadio capitalizzando una rete di Barone.

Le due città tornarono a sfidarsi soltanto nel campionato di CND 1993/94, immediatamente dopo il fallimento dell’ACR della famiglia Massimino. Le sfide si protrarranno, annualmente, per ben cinque campionati e, nella stagione 95/96, i barcellonesi giocheranno a in riva allo Stretto sia contro l’A.S. Messina, vincendo 1-2, che contro la l‘U.S. Peloro, rimediando un pesante 5-0. L’ultima sfida degli anni ’90 si giocò nella stagione 1997/98 e si concluse con una vittoria del “nuovo” Football Club Messina Peloro grazie alle reti di Pannitteri e Guercio. Gli ospiti, in virtù di una marcatura a tempo scaduto di Baratto, riuscirono a mitigare il passivo.

Nuova sfida nella serie D 2017/18, la prima della terrificante “era-Sciotto”. Una rete di Totò Cocuzza, siglata al 53', permise ai padroni di casa di tornare a trionfare nel derby della provincia contro la squadra allenata da Peppe Raffaele. Al termine della stagione, l'Igea abbrancherà l'ultima piazza utile per i play-off, poi vinti con merito, mentre il Messina rimarrà a guardare in virtù del sesto posto finale. L’ultima sfida della serie venne giocata l’anno successivo, quando furono nuovamente i peloritani a imporsi, stavolta con un rotondo 3-0, firmato da Catalano, Genevier e Arcidiacono. Il borsino generale della sfida, pertanto, parla di undici vittorie messinesi (più quella della Peloro nel 1995)6), tre barcellonesi ed un solo pareggio.

IGEA VIRTUS - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1946 (rifondato nel 1964, 2011 e nel 2019)

Miglior risultato: 3° in serie C (1947/48)

Posizione attuale: 1° posto con 30 punti

Miglior marcatore: Samake (8 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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