Il Messina interpreta meglio la sfida, mettendoci cuore, impeto e tantissima dedizione venendo premiata con tre punti preziosissimi, la Nuova Igea Virtus dimostra di essere una degna capolista mostrando una propria idea di gioco chiara, ottimi elementi, ma poco killer instinct e, alla fine, a festeggiare sono gli uomini di Romano con i tifosi della Sud. Igeani a testa bassa per il risultato, ma con la concreta speranza di restare a lungo nell’alta classifica.

PREPARTITA – E’ la prima sfida del campionato tra il Messina e un’altra squadra della provincia, arriva alla penultima giornata, l’avversario è la Nuova Igea Virtus, prima in classifica, imbattuta in trasferta e con la voglia di continuare la corsa da outsider verso il professionismo. Presenti tanti tifosi da Barcellona, mentre l’appello del presidente Justin Davis di avere almeno 5.000 supporters biancoscudati non ha sortito l’effetto sperato, pur essendoci un pubblico abbastanza numeroso, sparso tra tribuna A,B e Curva Sud. I due sindaci Basile e Calabrò siedono nella tribuna semicoperta, ancora provvisoria dopo la spoliazione dei banchi destinati alla stampa, ridotti drasticamente dalla scorsa settimana. Romano ripropone la formazione iniziale della gara vinta contro la Vigor Lamezia, l’amico fraterno Sasà Marra lascia in panchina Samake insieme ai neoarrivati Vacca e Provazza.

CRONACA
PRIMO TEMPO – Messina con la consueta maglia gialla griffata Adidas, Nuova Igea Virtus in una inedita tenuta rosa evidenziatore con pantaloncini neri. Ospiti subito pericolosi con l’incursione di Longo, cross che taglia tutta l’area di porta, Bosia salva di testa e la chance sfuma.  Proteste igeane per un tocco di mano in area messinese al 14’, Maisano però ha dalla sua l’involontarietà del gesto, al momento in cui stava effettuando un rinvio. Grande gesto tecnico di Cicerello al 18’, quando l’attaccante di S.Agata Militello riesce a centrare lo specchio della porta di sinistro, pur marcato strettamente da De Caro, Sorrentino non si fa ingannare e respinge con i piedi.  Il canovaccio della partita, come previsto, vede gli ospiti che conducono il gioco, mentre il Messina presidia la propria metà campo affidandosi a qualche sortita individuale abbastanza sporadica. Al 28’, clamoroso errore di Cicirello e Joao Pedro, che non riescono ad appoggiare a porta vuota, dopo un inserimento di Squillace fino al fondo campo. I giallorossi di casa provano a sfruttare qualche calcio da fermo, ma non riescono ad avvicinarsi a De Falco. Ancora Cicirello pericoloso di testa al minuto 40, sulla ennesima incursione di Squillace a sinistra, colpo di testa ad anticipare Sorrentino, alto. I restanti 6’ incluso l’unico concesso di recupero, scorrono senza emozioni particolari, l’arbitro fischia due volte sancendo uno 0-0 che premia il Messina oltre i propri meriti, vista la netta supremazia territoriale della Nuova Igea Virtus, con solo una occasione clamorosa da gol dopo 28’, ma tanto possesso palla e una chiara idea di gioco propositiva in mente.
SECONDO TEMPO – Romano e Marra non cambiano nulla ed è il Messina che inizia la ripresa cercando di recuperare palla e ripartire, ma il primo tiro è di Calafiore, al 49’, dal limite e fuori misura. Marra è il primo a ricorrere alla panchina per cambiare gli equilibri del match, al minuto 58, esce Cardinale, dentro Provazza, esterno con propensioni più offensive. Ancora più spavaldo l’allenatore igeano quando effettua il secondo cambio, Samake al posto di Joao Pedro, per sfruttare le incertezze del Messina. E invece, al 64’, arriva il gol dei padroni di casa, alla prima occasione in cui i difensori igeani devono contrastare avversari nella propria area. Spunto di Tourè, palla in profondità per Saverino, che controlla e incrocia di giustezza nell’angolino alla sinistra di De Falco. Doppio cambio per gli ospiti al 68’, esordio per Vacca che subentra a Longo, Mirashi sostituisce Maggio al centro della difesa. Ci prova Bombaci al 70’, conquista palla su Provazza, si avvicina all’area e tira invece di servire due compagni liberi, para facilmente a terra De Falco. Al 71’ arriva il momento della panchina di casa, Clemente subentra a Bosia, Orlando sostituisce Bombaci. Zucco entra per Saverino, autore del gol, al 76’. Spinge molto la Nuova Igea Virtus, al 78’ Samake, di testa, da due passi, alza troppo la mira su cross di Provazza. Ma il Messina ha fiducia e un cuore enorme e, al minuto 80, Aprile prima recupera palla nella sua metà campo, poi conclude su cross di Tourè, De Falco devia sopra la traversa il tiro velenosissimo del numero 17 giallorosso. È l’ultimo spunto dell’attaccante francese, stremato, sostituito, al minuto 84’, da Tesija. Il Messina resiste e prova a pungere, Romano sostituisce Roseti con Fravola al 90’. Samakè, al 92’, sfiora il palo alla destra di Sorrentino, con una girata dal limite, dando solo l’illusione del gol. Negli ultimi tre minuti di recupero non accade nulla, se non la strenua tenacia dei giallorossi di casa, fino al fischio finale che consegna una vittoria pesantissima al Messina, adesso a 13 punti, con le altre squadre a un tiro di schioppo e tanta autostima.
TABELLINO
MESSINA-NUOVA IGEA VIRTUS 1-0
Marcatore: 64’ Saverino (M)

MESSINA (3-5-2): Sorrentino; De Caro, Trasciani, Bosia (dal 71’ Clemente); Maisano, Aprile, Garufi, Saverino (dal 75’ Zucco), Bombaci (dal 71’ Orlando); Tourè (dall’84’ Tesija), Roseti (dal 90’ Fravola). In panchina: Paduano, Azzara, Elia, Ivan. Allenatore: Pippo Romano
NUOVA IGEA VIRTUS : De Falco; Cess, Maggio (dal 68’ Mirashi), Maddaloni; Cardinale (dal 58’ Provazza), Joao Pedro, Cess, Balsano, Calafiore, Squillace; Longo (dal 68’ Vacca), Cicirello. In panchina: Testagrossa, Samake, Vacca, Atteo, Mirashi, Lomolino, Di Paola, Papaserio. Allenatore: Sasà Marra
Arbitro: Giosuè Ambrosino di Torre del Greco
Assistenti: Emanuele Petrakis di Torre del Greco e Pierpaolo Silvestri di Ascoli Piceno
Corner: 1-3
Recupero: 1’,5’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 17:02
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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