E’ vera crisi in casa giallorossa. Il Messina, chiamato alla prova d’orgoglio contro la Fidelis Andria, è caduto miseramente dinnanzi al proprio pubblico. La prossima gara, forse la prova d’appello per mister Capuano, si presenta estremamente complicata: i giallorossi, infatti, renderanno visita al Taranto, ancora imbattuto tra le mura amiche. La matricola pugliese, infatti, ha costruito le sue fortune all’Erasmo Iacovone, autentica fortezza stagionale. I biancoscudati, pertanto, sono attesi da un impegno estremamente gravoso, in un momento storico che non concede il minimo sorriso. I precedenti tra le due squadre, poi, non sono poi così favorevoli ai siciliani.

Una sfida dal sapore antico, comunque, che odora di grasso per scarpini e di cuoio appena cucito. Taranto e Messina, infatti, si sono “presentate” nella lontanissima prima divisione 1929-30, quando fecero registrare un divertente 2-2. Da allora, peloritani e tarantini si sono scontrati per ben venti volte, tenendo conto delle sfide giocate in terra pugliese. Le ultime due sfide, tra le due compagini, riportano a due annate “maledette”, per i peloritani: la prima nella serie B 1991/92: la gloriosa Acr di Massimino, agli ultimi rantoli d’esistenza, retrocesse mestamente in terza serie, mentre i delfini si salvarono allo spareggio contro la Casertana; nella serie C 2016/17, invece, nonostante la salvezza sul campo, i giallorossi, sotto la presidenza Proto, non vennero iscritti dopo la salvezza conquistata sul campo.

Come già anticipato, il borsino statistico si pronuncia in favore dei pugliesi ma, fortunatamente, è presente qualche piccolo sorriso per la compagine peloritana. Il Messina, infatti, è riuscita a conservare l’onore in dodici occasioni, conquistando due vittorie e dieci pareggi. Nelle restanti otto occasioni furono i rossoblù ad esultare, all’interno delle quali si colloca la già citata penultima sfida, vinta per 3-1 dai pugliesi, il 29 marzo del 1992. Dopo la rete iniziale di Ficcadenti, infatti, i delfini dilagarono grazie a Marino ed alla doppietta di Soncin. L'ultima gara, datata 30 ottobre 2016, si concluse sull'1-1, in virtù delle retti di Nigro e Pozzebon.

Le due vittorie peloritane, entrambe in serie cadetta per 1-2, risalgono alle stagioni 1957/58 e 1959/60. Nel primo caso, un botta e risposta tra il giallorosso Nicoletti e Giorgis nei primi minuti, venne risolto all’89’ da una rete del messinese Arena. Nel gennaio del ’60, invece, fu una doppietta di Barbieri, inframezzata dalla rete di Giammarinaro, a regalare un’importante vittoria ai siciliani.

Gli uomini di Capuano, pertanto, sono chiamati ad una prova di maturità, su di un campo estremamente proibitivo. Nulla di semplice, naturale… ma, nonostante siano passati quasi sessant’anni, il Messina conosce già la strada per tornare in Sicilia con un pizzico di gloria.

TARANTO – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927 (rifondata nel 1993, 2004, 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 5° posto in Serie B (1973/74)
CLASSIFICA ATTUALE: 9° posto con 23 punti
CAPOCANNONIERE: Giovinco (6 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 03 dicembre 2021 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print