Mai come quest'anno si può parlare di stagioni completamente differenti per l'Acr Messina: il sodalizio peloritani, nei sei mesi di distacco tra la sospensione dello scorso campionato e l'avvio del nuovo, ha cambiato praticamente tutto quello che poteva cambiare. Abitudine, questa, non certo nuova per una società che nel tempo non ha brillato per lungimiranza, ma la marcia stavolta sembra essere quella giusta, e i numeri sembrano confermarlo.

I biancoscudati hanno racimolato 28 punti in 18 gare (poco più di 1.5 a partita), frutto di otto vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. Salta all'occhio il trend con cui si chiude il 2020, quelle tre vittorie consecutive che danno una piega positiva all'anno solare e che consacrano Ciro Foggia come miglior marcatore in quota Acr. Dei 22 gol segnati in quest'annata (1.22 di media), sei portano la firma dell'attuale numero 9, due in più di Antonio Crucitti che in due mesi, tra inizio gennaio e l'1 marzo, ha buttato quattro volte la palla in fondo al sacco. Tre le reti di Arcidiacono, unico ad aver segnato nelle due stagioni. Solo in tre occasioni l'attacco giallorosso non ha trovato la via della rete, due la scorsa stagione (le due sconfitte consecutive con Marina di Ragusa in casa e Marsala in trasferta) e una in quella corrente (1-0 contro il Football Club Messina). Quattro i gol segnati alla Cittanovese, squadra affrontata due volte con uno score di una vittoria e un pari; due incroci anche con Roccella (una vittoria e una sconfitta), Castrovillari (una vittoria e un pareggio) e Acireale (una vittoria e una sconfitta). 

Difensivamente, i 21 gol subiti (1.16 in media) assicurano una differenza reti di +1. Dopo le 13 reti subite da Avella in 9 match, però, il trend nella nuova stagione è in chiaro miglioramento con 8 gol incassati da Lai nelle nove partite disputate. Tre i clean sheet del portiere di origine sarda, uno in più rispetto alla prima parte di 2020. Tre anche i cartellini rossi, tutti sventolati in questa stagione e per doppia ammonizione, ad Arcidiacono, Aliperta e Foggia.

È al Franco Scoglio che arriva la maggior parte dei punti, con sei vittorie, un pareggio e due sconfitte che valgono 19 punti, il 67% del totale, con 13 gol fatti e 8 subiti; ruolino di marcia esterno invece assolutamente da rivedere con due successi, tre pari e quattro ko, tra  cui quello nel derby con il Football Club in cui da calendario l’Acr giocava fuori casa. Trend comunque positivo perché, dei nove punti totali, otto sono arrivati in questo primo scorcio di nuova stagione. Dal punto di vista degli allenatori, tra i tre che si sono alternati sulla panchina biancoscudata, media punti identica per Pensabene e Novelli: 2 a partita per entrambi, frutto dei  6 nelle tre ultime giornate dello scorso torneo per il primo e dei 18 conquistati nelle nove gare di questa stagione per il secondo. Staccatissimo Karel Zeman, che nel 2020 ha racimolato la miseria di 4 punti in cinque partite, per una media impietosa di 0.8.

A livello individuale, è Alessio Cristiani il calciatore più presente nell’annata Acr: 17 partite giocate su 18, con la sola panchina di Rotonda (terza giornata 2020/21) a intaccarne il ruolino di marcia. A seguire Pietro Arcidiacono, con quindici presenze (sette la scorsa stagione e otto nell’attuale), una in più di Giovanni Lavrendi (8+5), chiaramente gli unici con possibilità di doppia cifra in quanto in rosa in entrambe le stagioni; seguono a quota 9 Avella, Rossetti, Manfrè sempre presenti nella prima parte del 2020 e Lai, Bollino, Cretella, Giofrè, Lomasto e Cascione. Infine media-gol più alta, e non poteva essere altrimenti, per Ciro Foggia con 0.75 gol a partita (6 in otto presenze); a seguire Crucitti (0.5, 4 reti in otto gare) e Bollino (0.33, 3 in nove match). 

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 30 dicembre 2020 alle 08:37
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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