Mister Ezio Capuano, alla fine della gara del suo Messina contro la Vibonese, non lesina le considerazioni in merito alle motivazioni del risultato: “Innanzitutto, senza voler cercare alibi, ma non è facile preparare in soli tre giorni una partita così importante per noi, il campo non ci ha aiutato, ai ragazzi non posso rimproverare nulla, se non a qualcuno di loro per la scelta dei tacchetti per cui pattinavano sul terreno di gioco e questo mi ha fatto arrabbiare molto, perché non è concepibile fare un errore del genere. Per il resto, la Vibonese si è presentata a specchio, con un 3-5-2 come il nostro, mi aspettavo qualcosa di diverso e siamo stati bravi a cambiare subito atteggiamento tattico dopo soli 5 minuti, per cui non abbiamo rischiato nulla in una partita molto sporca, tattica, che nessuna delle due squadre voleva perdere e solo un episodio poteva far svoltare il risultato a favore nostro o della Vibonese. Con grande onestà, abbiamo creato poco, potevamo fare di più e la parte capuanesca è stata quella della reazione al momento di difficoltà da parte dei ragazzi, a cui faccio i complimenti per questo. Poi, ho provato anche a cambiare sia negli uomini che tatticamente quando mi sono accorto che loro tenevano palla da dietro e noi non eravamo presenti molto sulle uscite ho avuto il coraggio di togliere un centrocampista e mettere Russo, che, però, ha sbagliato la scelta dei tacchetti, così come Balde, e, quindi, mi sono trovato a giocare praticamente in nove a 20 minuti dalla fine. A quel punto era importante non perdere, perché questo era uno scontro diretto. Oggi eravamo su un campo molto pesante che anche loro hanno patito, per cui io pensavo, a una decina di minuti dalla fine, alla possibilità di vincerla, fino a quando la gara è scivolata così. In difesa siamo stati bravi nei movimenti, rischiando poco, come ho detto dopo Potenza, c’è tantissimo da lavorare, un risultato positivo non deve illuderci.”

Capuano passa poi al momento del Messina: “Noi veniamo da un momento di difficoltà grossa, perché le quattro sconfitte consecutive avevano portato a una situazione da sala rianimazione, ora dobbiamo guarire fino ad arrivare in reparto, perché non si può passare repentinamente dalla rianimazione alle dimissioni. Ci sono ancora tante cose da fare, e, quindi, ci teniamo stretto il punto, con i cambi ho provato a dare un segnale alla squadra ed evitare di farci schiacciare, mettendo qualche uomo in più nel loro campo, per recuperare il pallone e creare pericoli, tenendo gli avversari lontani dalla nostra porta. Cerco di essere sempre equilibrato e anche oggi, siamo stati sempre equilibrati, con alcuni giocatori andati oltre la fatica, con grande sacrificio, considerando il fatto della preparazione iniziata in ritardo, tutti fattori che conoscete. Ecco, ho apprezzato molto lo spirito di abnegazione (abnegativo, dice il mister, ndr). Abbiamo anche superato l’errore di scelta dei tacchetti, assurdo perché su quel campo non si può giocare con le scarpe gommate.”

Il mister si sofferma anche su alcuni singoli: Vukusic si è rotto il c… (ha faticato molto, ndr) per tutta la partita, tenendo sempre impegnati i loro difensori, anche quando eravamo in difficoltà, mentre Adorante l’ho dovuto sostituire perché era scoppiato, povero figlio, non ce la faceva più, anche domenica ha lottato fino all’inverosimile, tenendolo in campo per 95’, mentre l’impegno ogni tre giorni lo ha sfiancato.”

Infine, Capuano chiarisce quale è l’attuale dimensione del Messina: “Anche vincendo oggi, sarebbero stati due punti in più in uno scontro diretto, ma per la stessa ragione mi tengo stretto il risultato di oggi. Abbiamo tanto lavoro da fare, lo sappiamo, e voglio dire anche che noi abbiamo pareggiato, ma i nostri tifosi ci hanno incitato per tutti i 95’ e alla fine hanno applaudito. Loro hanno vinto”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 21 ottobre 2021 alle 00:07
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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