Nicolò Fazzi, nel consueto dopo partita "da remoto", questa volta collegato dalla pancia del "Veneziani", non si nasconde dietro gli alibi: "Abbiamo fatto i primi 20- 25 minuti come contro il Palermo, imponendo il nostro gioco e cercando sempre di costruire, poi loro hanno preso campo, mettendoci in difficoltà. Dobbiamo crescere tutti, come gruppo, imparando e non abbatterci. Siamo una squadra fatta da 25 giocatori nuovi, alcuni di noi sono fuori condizione essendo arrivati in tempi diversi, questa non è una scusa o una giustificazione, miglioreremo questi aspetti attraverso il lavoro e l'impegno".

Fazzi è già proiettato ai prossimi impegni: "Siamo solo alla terza partita e possiamo toglierci tante soddisfazioni, conta solo il campo. Durante il lavoro settimanale ho visto un gruppo disponibile al sacrificio e, quindi, siamo pronti a fare del nostro meglio in un torneo nel quale ci sono squadre molto attrezzate che hanno speso tanto, mentre noi siamo all'inizio di un progetto importante, ci vuole pazienza e sostegno, il gruppo è sano, nei ragazzi non mancano mai dedizione ed impegno che alla lunga ci daranno risultati."

L'esterno classe 95, reduce dall'esperienza di S. Benedetto del Tronto, parla poi del proprio ritardo di condizione: "Ci sono già passato dall'esperienza di vivere l'inizio di un ciclo, non è mai facile, ci vuole tempo e lavoro, dedizione, creare una squadra il prima possibile. Mi sono trovato svincolato dopo le vicende particolari con la maglia della Sambenedettese, quindi l'ultima mia partita risale a inizio maggio, ho cercato di fare il più possibile come allenamento, sia da solo che con una squadra di Eccellenza, ma ovviamente la continuità consente di trovare presto la condizione. Fortunatamente mercoledì giochiamo subito anche se è solo coppa italia, e poi ci sarà la partita in casa domenica prossima per poterci rifare."

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 12 settembre 2021 alle 23:58
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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