Incassata la terza vittoria in campionato, il Messina torna al lavoro per preparare la trasferta sul campo della seconda forza di questo campionato, almeno secondo quanto dice momentaneamente la classifica, visto che il Pescara, dopo la sconfitta del Crotone al “Ceravolo” domenica scorsa, si trova secondo a tre punti di distacco dal Catanzaro. Gli abruzzesi e le due calabresi sembrano essere le squadre “fuori categoria” in questo torneo di serie C, considerando non solo la forza dell’organico costruito da queste tre società, ma anche la qualità e la partecipazione di piazze tra le più prestigiose ed appassionate del calcio meridionale.
Gaetano Auteri tornerà nell’ultima città in cui ha lavorato prima di approdare sulla sponda siciliana dello Stretto, una esperienza conclusa poco prima della disputa dei playoff, con tanta delusione e disillusione espressa dall’ambiente biancoazzurro, considerando le aspettative riposte nelle capacità del tecnico di Floridia, uno dei guru in panchine di terza serie. Sicuramente Auteri chiederà ai suoi ragazzi in maglia biancoscudata un impegno particolare per non sfigurare domenica prossima all’ “Adriatico” e, quindi, sarà una settimana di lavoro intenso per tutti i componenti della rosa a sua disposizione.
Rientrerà dalla squalifica Amara Konate, ben sostituito nel ruolo di esterno destro a centrocampo da Marco Fiorani, una delle sorprese più interessanti venute dal match contro il Monterosi, alla luce dell’ottima prestazione fornita in una posizione di campo per lui inedita, occupata con grande attenzione, ottima propensione agonistica ed anche la ciliegina di un assist in occasione del gol sblocca partita, siglato da Nicolò Fazzi, anche lui uscito dal grigiore che ne aveva caratterizzato le prestazioni in questa prima parte di stagione. A Pescara potrebbe esserci una chance anche per Versienti, che potrà fare una intera settimana di allenamenti a pieno regime, dopo l’infortunio muscolare subito nella gara contro il Latina che gli ha fatto saltare la trasferta di Monopoli e guardare dalla panchina i suoi compagni battere il Monterosi.
Michal Lewandowski, invece, dovrà smaltire la piccola sbornia mediatica seguita al suo gol di domenica scorsa, perché servirà avere un portiere capace di dare sicurezza e, magari, mantenere per una volta la propria rete inviolata, piuttosto che un goleador di giornata, fermo restando l’assoluta validità del detto “mai porre limiti alla Provvidenza”. Un altro enigma da risolvere sarà quello dello schieramento difensivo iniziale che Auteri sceglierà per il tredicesimo turno di campionato, visto che, fino ad oggi, non si è mai ripetuto, adesso le combinazioni alternative si riducono e, comunque, potrebbe esserci una chance per il ritorno in campo dall’inizio di Angileri o Trasciani, fermo restando che l’allenatore biancoscudato è l’unico ad avere il termometro delle condizioni di ciascun calciatore a sua disposizione ed ha esperienza e personalità per beccare la scelta giusta.
Potrebbe, poi essere arrivata la settimana giusta per un innesto dal cosiddetto “mercato degli svincolati”, poiché Antei è ormai da diversi giorni in prova nel gruppo e si fanno sempre più insistenti le voci sull’arrivo di un attaccante per dare nerbo ad un reparto fin qui carente, ad eccezione di Catania, pur senza dimenticare che, nelle ultime due prove al “Franco Scoglio”, il Messina ha segnato 7 reti, uno score totalmente in opposizione rispetto a quello delle marcature in trasferta, visto che solo Lorenzo Catania ha potuto mettere il suo nome nel tabellino al “Partenio”, su 6 apparizioni lontano dalle mura amiche.
Registrata anche la prima partecipazione del Messina a un torneo di eSports, il calcio virtuale molto in voga tra gli amanti del brand come ragione di vita, resta l’obiettivo di accumulare il maggior numero possibile di punti nelle 8 partite che mancano alla sosta natalizia con annesso mercato di riparazione, per evitare di ritrovarsi, la sera del 23 dicembre, al termine del match all’ “Ezio Scida”, con una situazione di classifica simile a quella dell’anno scorso, quando ci volle uno sforzo finanziario importante del presidente Sciotto e una rimonta molto simile al miracolo sportivo per mantenere la categoria. Per questo, la gara di Pescara deve essere innanzitutto un jolly da far fruttare per mantenersi nel gruppo delle pretendenti alla salvezza, per costruire tempi migliori.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 08 novembre 2022 alle 19:52
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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